Il restauro delle tele della Cattedrale di San Severo

La Cattedrale di San Severo, il maggiore luogo di culto diocesano, è interessata da alcuni anni da un impegnativo intervento di restauro del suo ricco patrimonio pittorico. Una simile iniziativa, compiuta con grande profusione di energie, merita di essere adeguatamente celebrata. Nell’ambito dell’amministrazione parrocchiale di don Giuseppe Ciavarella si è già provveduto al risanamento dei dipinti della navata centrale, raffiguranti le Virtù teologali e cardinali. Sono state inoltre riportate al primitivo splendore le tele raffiguranti la Guarigione del cieco e la Resurrezione di Lazzaro; quelle di formato ovale raffiguranti i santi Gregorio Magno, Girolamo presbitero, Carlo Borromeo e Giovanni Nepomuceno; la santa Barbara posta sulla porta di ingresso alla sacrestia, nonché la Predica del Battista e il Battesimo di Cristo della controfacciata. Al momento è in corso il restauro dei dipinti posti sulle arcate di accesso alle navate laterali, raffiguranti putti reggi simbolo e altri interventi conservativi sono in cantiere. Un simile intervento non ha ancora ottenuto il giusto riconoscimento, forse anche per la sobrietà del parroco, poco incline al clamore mediatico. A don Peppino esprimo la mia personale gratitudine, unita a quella di chi, come me, crede nelle potenzialità del monumento, per aver dato avvio a un percorso finalizzato a ridare dignità al più prestigioso tempio cittadino, risarcendolo dei danni subiti nel recente passato da improvvidi interventi di manutenzione.
