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“Il romanzo nasce scrivendo” Mauro Valente ed il suo ultimo libro

“Come si crea un romanzo?”.

Personalmente credo che non debba esserci un piano preordinato“.

“In che senso?”.

Un romanzo nasce scrivendo e lo scrittore si sente un po’ come un dio perché può decidere luoghi, situazioni e personaggi, intrecciando le trame e con una sorta di appagamento interiore realizza tutto come vuole“.

Il protagonista del dialogo è Mauro Valente, avvocato civilista di San Severo, che non solo ha pubblicato già diversi libri, ma è anche autore di testi teatrali e commedie dialettali.

Mauro da poco è entrato a far parte dei collaboratori della Gazzetta di San Severo e ieri sera, martedì 4 dicembre, ha presentato il suo ultimo romanzo “Appuntamento in obitorio” (Grafiche Sales srl per conto di Esseditrice srl), presso la libreria “Orsa Minore” di San Severo.

Ad interloquire con l’autore la Dott.ssa Luciana Fredella che, dopo aver dichiarato le sue emozioni nel leggere il libro, ha sapientemente posto domande apposite che hanno saputo sviscerare tutta la forza descrittiva insita nell’opera.

Si tratta di una storia piacevole, ricca di emozioni e quando gli è stato inevitabilmente chiesto: “Perché mai questo titolo?”, l’autore ha semplicemente risposto: “Perché no? Non bisogna avere paura della morte e poi il mio è un romanzo ricco di poesia ed amore” .

“Mauro, quali sono le differenze di questo libro rispetto ai precedenti?”.

Quest’ultimo mio romanzo nasce un anno fa subito dopo averne pubblicato un altro. È diverso dalle altre mie opere per i personaggi che ho creato prima della trama e per il lavoro di finitura“.

Mauro ha deliziato i presenti con la lettura di alcune pagine, lasciando trapelare tutto il vigore descrittivo del suo narrare.

Un libro ricco di particolari ed intervallato da dialoghi in discorso diretto da poter benissimo recitare. Se l’autore infine, ha puntualizzato la necessità di raccontare ciò che esiste di bello nella società, le emozioni che ha suscitato e gli applausi del pubblico coinvolto, hanno testimoniato l’importanza della condivisione dei valori umani che si ritrovano in opere belle da leggere, non importa qualunque sia il titolo, ma il contenuto.

                                                  Elisabetta Ciavarella

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