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Il Santuario della Madonna S.S. della Fontana di Torremaggiore si illumina di infinito: la Beata Vergine protegge con il suo manto azzurro di stelle

La Vergine Maria è la nostra Madre Celeste; la sua protezione è tanto agognata ed i titoli mariani, che sono innumerevoli, attestano quanto la Beata Vergine ascolti i suoi figli.

La Madonna Santissima della Fontana, nella città di Torremaggiore, il 23 ottobre di trentanove anni fa, venne incoronata Regina.
Tale data segnò un evento memorabile per la cittadina e l’intera Comunità cattolica locale.
Al rito solenne dell’Incoronazione, a cui erano presenti le Autorità cittadine ed ecclesiastiche ed un’immensa folla di fedeli, partecipò anche S.E. il Cardinale Ladislao RUBIN, Prefetto della Congregazione per le Chiese Orientali.
La cerimonia si svolse nella Piazza adiacente il Santuario, Piazza della Fontana che, due anni dopo, il 25 aprile del 1985, venne ridenominata Piazza Incoronazione.
Fu proprio il compianto Don Dario FAIENZA a promuoverne l’iniziativa, valorizzando il Santuario della S.S. Madonna della Fontana, così come continuò prodigandosi per tutta la vita.

Ed ora il Simulacro della Beata Vergine rientra nel proprio Santuario, restaurata nei “suoi colori originali”, attraverso un’opera minuziosa e certosina.
A renderlo noto è il Comitato dei Portatori di Maria Santissima della Fontana.
Dalla fine di giugno il Simulacro era stato trasferito ad Andria (BAT) per un lavoro conservativo di restauro, sotto l’alta sorveglianza della Soprintendenza Archeologica e Belle Arti per la provincia di Barletta, Andria, Trani e Foggia.

All’evento, presentato da Emilio VOLGARINO, hanno partecipato Marcello PICCOLANTONIO, Priore dei Portatori di Maria S.S. della Fontana, il Maestro Restauratore JACCARINO e l’artista Andrea MAIORANO che ha commosso tutti interpretando una poesia da lui stesso composta in onore della Madonna.
La cerimonia, impreziosita dai vari interventi e dai canti liturgici, tra cui l’Ave Maria di Schubert, si è rivelata molto coinvolgente, con una partecipazione grandemente sentita.
Una dedica speciale a Mimmo CELOZZI, un encomio particolare allo storico Ciro PANZONE ed un ringraziamento a Matteo CALABRESE e a Don Francesco DE VITA per l’impegno profuso.
Un ringraziamento dovuto per l’intervento canoro al Coro Diocesano della Parrocchia della Santissima Madonna della Fontana; a Monica PACIELLO, Federica INFANTE e Francesca SCARANO; alla Banda di San Paolo di Civitate e, per il restauro delle Corone, un grazie speciale al Laboratorio Orafo di Luigi INFUSO di Marcianise in provincia di Caserta.
Il gruppo scultoreo fu donato dalla Famiglia DE PASQUALE.

“Dietro tale progetto hanno lavorato intere famiglie”, ha dichiarato Marcello PICCOLANTONIO, con un plauso grande rivolto anche a tutte le Associazioni di Volontariato presenti, ai Maestri Restauratori Valerio JACCARINO e Giuseppe ZINGARO per la loro preziosa opera di restauro dettagliatamente spiegata ed illustrata ai Cittadini, alle Autorità Istituzionali presenti, tra cui il Sindaco Emilio DI PUMPO, al Comitato Festa per l’intero supporto organizzativo ed agli insostituibili Portatori della Madonna, Angeli in terra dalle ali avvolte dal sacrificio amorevole.

In chiusura uno spettacolo pirotecnico.

Nel frattempo…
La preghiera silenziosa e devota si leva al Cielo.
I fedeli innalzano i loro cuori in cerca di conforto e speranza.
La Vergine sparge amore accogliendo e proteggendo tutti i suoi figli sotto un manto di stelle.
È un mantello azzurro come il Cielo e sereno come la speranza.
“Via ogni nube Madre adorata, aiutaci e donaci il tuo conforto”, sussurrano popoli e genti di ogni dove, uniti dalla trama indissolubile della vera Umanità.

Alcuni cenni storici.
Il Santuario di Maria Santissima della Fontana a Torremaggiore ha origini molto antiche e risale
al periodo in cui i Monaci Benedettini, intorno all’XI secolo, lo fecero costruire nei pressi di una fontana pubblica. Originariamente l’edificio era dedicato alla Madonna dell’Arco, mentre più tardi assunse il nome attuale.
La devozione dei Torremaggioresi nei confronti della Madonna è stata sempre molto profonda.
Il culto centenario si è rinnovato ed ampliato nel corso degli anni, tanto che la Chiesa è diventata meta di crescenti pellegrinaggi, rientrando nel percorso dei grandi Santuari dauni.
L’edificio ha subito diversi interventi di restauro; nel XVI secolo venne ampliata della famiglia De Sangro, i principi feudatari della zona, mentre i lavori avvenuti tra il 1916 e il 1920 hanno dato l’attuale aspetto neo-romanico.
L’opera di restauro del 1973-1976 ne ha invece modificato profondamente l’interno, dove si trovano preziose tavolette votive in argento ed un affresco, probabilmente cinquecentesco, raffigurante la Madonna con San Francesco d’Assisi e Sant’Antonio da Padova.
Solo nel 1810, con l’abolizione del feudalesimo, divenne proprietà del Comune di Torremaggiore.
Nel 1960 la Chiesa è stata eletta Santuario diocesano, mentre nel 1990 venne costruito il monumento alla Madonna della Fontana.
Il 23 Ottobre 1983 Maria Santissima della Fontana venne incoronata Regina.

Ed ora il rientro al suo Santuario, dove la nostra Vergine Santissima, più fulgida che mai, continua a proteggere tutti con il suo infinito amore.

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