“Il tesoro di Gabriele Galardi” ed il mistero di Grotta Paglicci

Nella libreria del Circolo Culturale “Giulio Ricci”, nella cittadina di Rignano Garganico, giovedì 17 agosto, con inizio alle ore 18,00, si terrà un interessante appuntamento in cui protagonista sarà la presentazione del libro di Gabriele FALCONE dal titolo: “Il tesoro di Gabriele Galardi”.
Il volume svela un mistero irrisolto da oltre un secolo e mezzo, rispondendo al quesito su chi abbia trovato l’immenso tesoro del Brigante a Grotta Paglicci e, di conseguenza, chi si sia arricchito.
La serata è stata organizzata nell’ambito degli eventi legati a Borgo Divino 2023, il festival differente.
(Per info: www.borgodivino.org).
Tutto il ricavato sarà devoluto al progetto TAXI SOCIALE, servizio di accompagnamento di anziani e disabili da realizzare tra le comunità di Rignano Garganico e San Marco in Lamis.
Tornando al tesoro del Brigante Jalarde, al secolo Gabriele Galardi, si ritiene che egli sia stato seppellito nel noto sito paleolitico di Grotta Paglicci, nell’omonima località ubicata in agro di Rignano Garganico (proprietà della famiglia Bramante-Ricci).
Nel suo volume di oltre 200 pagine, Gabriele FALCONE ha raccolto le storie di famiglia legate al protagonista giungendo alla conclusione che qualcuno abbia davvero trovato il Tesoro di Jalarde e sia improvvisamente diventato ricco.
Ma chi è Gabriele FALCONE?
Egli è pronipote del Brigante ottocentesco Jalarde, ed è un Medico Chirurgo in pensione, scrittore e ricercatore.
Gabriele Galardi invece, fu uno dei briganti più famosi originario di San Paolo di Civitate (Fg), ma molto presente a Rignano Garganico per via delle sue frequentazioni ed incursioni e per essersi rifugiato a Grotta Paglicci, importantissimo sito preistorico conosciuto in tutto il mondo.
Galardi si arruolò nell’esercito borbonico all’età di 18 anni e, dopo la caduta del Regno delle Due Sicilie, si unì ai briganti diventando uno dei loro capi con più ascendenza.
Galardi fu ucciso nel 1865 durante un combattimento, ma la sua storia continua ad affascinare, oltre che dividere l’opinione pubblica tanto che, se da alcuni è considerato addirittura un patriota che ha combattuto per la libertà del proprio popolo, altri invece ritengono che sia stato un criminale che ha terrorizzato la popolazione civile.
“La figura di Gabriele Galardi rappresenta ancora oggi un simbolo del brigantaggio post unitario; un fenomeno complesso e controverso che ha avuto un profondo impatto sulla società e sulla storia del nostro paese” (da grottapaglicci.it).
Da non perdere dunque l’interessante appuntamento giovedì 17 agosto a Rignano Garganico.
