Il vice sindaco Sderlenga interviene sul ricorso al “TAR”
Il vice sindaco della città di San Severo, Francesco Sderlenga interviene sulla vicenda del “ricorso” al TAR Puglia, presentato da Nazario Mirando e dal centro destra, insieme a Dino Marino e la coalizione “sanseverodavivere”.
Queste le dichiarazioni del leader del Centro Democratico:
<< Da troppo tempo, ormai, in alcuni ambienti della politica cittadina si è “costruita” un’aula di tribunale e si sta celebrando un processo. L’aula è stata arredata da questa estate, nell’agorà cittadina reale e virtuale, presieduta
da due pseudo censori che già da mesi, infangano l’onorabilità e la rispettabilità di singoli soggetti e dell’intera Amministrazione comunale.
Ciò è antitetico a quello per cui due privati cittadini si sono rivolti al TAR Puglia, presentando un ricorso proposto contro un atto amministrativo per il quale “ritengono leso un proprio e legittimo interesse”.
Ma se da una parte, i due privati e provati (dall’inconfutabile sconfitta elettorale del 25 maggio e del 6 giugno) cittadini, usando un inusuale riverbero mediatico, si ergono a paladini della giustizia, dall’altra ledono gravemente la dignità delle persone coinvolte, delegittimandole. Ciò non attiene al loro legittimo ricorso al TAR per far annullare le elezioni del 25 maggio scorso, dalle cui urne è emerso un responso inappellabile (e che al momento resta l’unico vero responso), con la proclamazione da parte di migliaia di cittadini sanseveresi, che hanno scelto il sindaco, Francesco Miglio, e la coalizione “San Severo Bene Comune”.
Un ricorso presentato a “larghe intese”, da Mirando e Marino che hanno impalmato il tutto, in “Nome della legalità e della trasparenza”.
Intanto, i due privati cittadini, si assumeranno la responsabilità di certe affermazioni che mirano ad anticipare verdetti con insinuazioni, sentite anche in conferenza stampa: “L’ex sindaco sceriffo di Bari Michele Emiliano assessore alla Legalità al Comune di San Severo in una Giunta che, con molta probabilità, sarà giudicata, il prossimo 3 dicembre, dal TAR Puglia illegale!!”; come pure, nel cantare già vittoria, si assumeranno la responsabilità di affermazioni pronunciate verso l’Amministrazione comunale, singoli Assessori e Consiglieri.
Mentre con serenità (e senza alzare i toni, come stanno facendo i due privati/provati cittadini), attendiamo il 3 dicembre, mi preme ribadire che “San Severo Bene Comune”, non è solo il nome della coalizione scelta dai cittadini per farsi rappresentare a Palazzo di Città, ma è un valore condiviso dai membri della “libera comunità sanseverese”, nessuno escluso.
Non siamo l’Amministrazione di “parte” (termine da cui deriva il “partito” politico) ma di tutta la città. Perché per noi, la politica è “servizio alla città”. Perché per noi, per dirla come Sua Santità Paolo VI, “La politica è la forma più alta della carità”.
Per questo, non ci appartiene la corsa senza scrupoli alla poltrona e la ricerca d’interessi privati ricorrendo ad ogni mezzo, come ad esempio, quello della delazione che investe anche la sfera personale, familiare e professionale.
Noi, ai cittadini abbiamo dato “garanzie”, non facili e nepotistiche promesse! L’impegno che abbiamo preso, amministrare con la condivisione del bene comune, sarà la forza per farci superare qualsiasi ostacolo, compreso l’attuale “martirio” mediatico perpetrato, al momento, dei due privati/provati cittadini e relativi supporter.
Anche l’elezione di Francesco Miglio, alla presidenza della provincia di Foggia, evidenzia la richiesta di una nuova classe dirigente, che si sta dimostrando attenta e vicina alle istanze del territorio e lo amministra guardando al bene comune >>.
