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Impianto solare termodinamico a concentrazione : non s’ha da fare a San Severo

La realizzazione di un impianto solare termodinamico  sul territorio  di San Severo, e più precisamente,  nelle immediate vicinanze della centrale Turbogas EN Plus (strada provinciale SS16 – Lucera)prevede un campo specchi formato da 3817 eliostati, installati su un’area di circa 42 ettari.Ogni  specchio  ha una superficie di 48,5 metri quadrati e sono istallati con strutture che permettono di ruotare e di seguire la posizione del sole in ogni momento. Il campo specchi convoglia l’irraggiamento solare su un ricevitore volumetrico(che converte la radiazione solare incidente in energia termica ) ubicato sulla sommità di una torre alta circa 125 metri.

L’impianto interesserà un’area dalla superficie totale di circa 102 ettari , in quanto prevede , oltre al campo specchi, aree destinate al blocco elettrico, alle officine, alle pavimentazioni  e strade interne. L’impianto ha una potenza termica di 83 megawatt termici in grado di sviluppare una potenza elettrica di 10 megawatt ed una produzione di energia elettrica annuale di 40 GWh (40 milione di Kwh).

L’impianto solare termodinamico sarà realizzato, secondo le norme attuali del sistema italiano sulla produzione di fonti energetiche rinnovabili, usufruendo dei contributi di incentivazioni per la sua realizzazione, in quanto produce l’85% di energia da quella solare, con l’integrazione  del 15% prodotta da gas naturale fornito dalla centrale En Plus. Con la centrale En Plus verranno utilizzate in modo sinergico,oltre alla interconnessione dell’alimentazione del gas naturale,sistemi di vettoriamento dell’energia elettrica , la fornitura d’acqua demineralizzata e linee di servizio.

Ho fatto questa sintetica premessa tecnico-descrittiva per dare a tutti i cittadini un’ idea di cosa potrebbe essere realizzato nel territorio di San Severo, qualora il progetto,attualmente in fase istruttoria pressoil Ministero dell’Ambiente, venisse autorizzato. Occorre precisare che il progetto presentato circa due anni fa è stato oggetto di procedimento VIA(Valutazione di Impatto Ambientale)  di competenza della Provincia di Foggia, concluso con Determinazione Dirigenziale n.2057 dell’11/12/2017 di archiviazione del procedimento su istanza della società proponente, a seguito del parere non favorevole da parte del Comune di San Severo, del Comitato VIA della Provincia di Foggia e della Soprintendenza Belle Arti, Archeologia e Paesaggio delle province di Foggia e BAT.

La società, di fronte a un possibile  diniego nell’ambito  territoriale sia comunale che provinciale, ha proseguito, nel suo iter autorizzativo, rivolgendosi direttamente al Ministero dell’Ambiente, facendo riferimento alle nuove disposizioni normative sulla produzione delle fonti energetiche rinnovabili.

Il progetto in esame va fortemente  impedito sul nostro territorio , in quanto sottrae un ‘area di pianura agricola di coltivazioni pregiate vitivinicole ed olearie, oltre alle parti seminative ed ortaggi. Inoltre è fortemente impattante dal punto di vista ambientale,per le conseguenze sul microclima nelle aree circostanti, con ricadute sulle attività agricole e paesaggistiche.

Occorre  una forte azione politica che sensibilizzi tutta la cittadinanza , in modo che non sia una opposizione solo con atti amministrativi, attraverso una discussione e la produzione da parte di un Consiglio  comunale monotematicodi un documento, dal quale emerga che i cittadini sanseveresi non assisteranno passivamente al deturpamento del proprio territorio.

Il Sindaco, insieme a tutte le forze politiche che firmeranno il documento, dovranno recarsi  presso il Ministero dell’Ambiente per far sentire con determinazione la nostra contrarietà all’insediamento dell’ impianto. Bisogna procedere con la stessa determinazione e sensibilità  messe in campo per garantire  la sicurezza a San Severo, con il risultato dell’Insediamento del Reparto Prevenzione Crimine.

Per la convocazione di un Consiglio comunale monotematico faccio appello , in primis, alle forze politiche del centrosinistra presenti in Consiglio e al sostegno delle associazioni ambientaliste edi quelle attente alla salvaguardia del nostro territorio, che negli anni passati si son battuti   affinché la centrale elettrica  En Plus non venisse realizzata sul territorio sanseverese .

Oggi non avremmo  un possibile insediamento dell’impianto solare termodinamico , se non ci fosse la centrale elettrica, la quale facilita, attraverso i suoi servizi, la realizzazione di altri insediamenti energetici.

Faccio appello anche alle forze del centrodestra che si sono ravvedute su quella decisione scellerata adottata negli anni passati cheha permesso la realizzazione della centrale En Plus sul nostro territorio (come disse l’allora   Sindaco Giuliani : “ormai la frittata è fatta”) .

Il Consigliere comunale

Antonio Giuseppe Bubba

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