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Ingegneria clinica: la ASL Foggia al XVI Convegno AIIC

La ASL Foggia ha partecipato all’importante Convegno Nazionale di Ingegneria Clinica organizzato a Bari dall’AIIC (Associazione Italiana Ingegneri Clinici), dal 7 al 9 aprile scorsi. Di grande attualità le tematiche affrontate nel corso della tre giorni, dalle innovative modalità organizzative e gestionali nel sistema sanitario ai nuovi servizi finalizzati ad un approccio alla salute che privilegi l’efficienza, la sostenibilità e sicurezza dell’assistenza.

All’interno dello stand della Regione Puglia, l’Azienda Sanitaria Locale di Capitanata ha presentato, con l’ausilio di poster, brochure e prodotti multimediali, alcuni dei servizi più innovativi applicati sul territorio.

In primo piano, il progetto di telemedicina, in corso di avvio, che si appoggerà sulla infrastruttura informatica esistente della ASL. La Telemedicina, per un territorio complesso ed ampio come quello della Capitanata, caratterizzato da una forte frammentazione di comunità (61 comuni) ed una insufficiente e inefficace infrastrutturazione delle vie di comunicazione, rappresenta una vera e propria necessità, oltre che un’opportunità. Tre i principali modelli organizzativi previsti dal progetto: Long Care Term (Care Puglia), Dimissione Monitorata e ADITA.

Il primo è finalizzato alla gestione dei pazienti cronici da remoto (attraverso un collegamento telematico a distanza al sistema centrale): ciò permetterà la riduzione dei ricoveri solo ai caso di vera necessità.

La Dimissione Monitorata punta, invece, a diminuire il tempo di ricovero ospedaliero garantendo adeguata copertura sanitaria e assistenziale direttamente presso il domicilio del paziente.

L’ADITA, quale Assistenza Domiciliare Integrata Tecnologicamente Assistita, è, infine, è una forma di potenziamento del servizio ADI.

Presentata al Convegno di Bari anche la rete intranet wireless a banda larga che collega servizi e apparecchiature presenti in punti strategici del territorio, un servizio essenziale che permette di tenere costantemente collegata e monitorata l’intera area aziendale.

Vere eccellenze regionali, risultate all’avanguardia anche nell’ambito del contesto altamente tecnologico del convegno, sono, infine, le grandi macchine di diagnostica per immagini, TAC a 128 strati e Risonanza magnetica 1,5 tesla, di cui sono dotati gli Ospedali di San Severo e Cerignola.

La prima consente esami veloci e di assoluta affidabilità; è in grado di acquisire simultaneamente 128 strati corporei in frazioni di secondo ed è dotata di un software innovativo che permette di affrontare qualsiasi tipo di esame in pochi attimi. Caratteristica principale è la presenza di un dispositivo che consente di abbattere la dose di radiazione dell’80% rispetto alle Tac tradizionali e che adatta, in modo automatico, l’emissione della radiazione alle caratteristiche fisiche di ogni paziente ed allo specifico distretto corporeo in esame, assicurando la migliore qualità con la minore invasività. Ha, inoltre, un protocollo dedicato per lo studio del cuore e delle arterie coronariche che consente un’analisi completa della morfologia e della funzionalità cardiaca senza necessità di ricovero.

La Risonanza Magnetica 1,5 Tesla è utile per qualsiasi distretto corporeo (muscolo scheletrico, vascolare, addominale, neuro) e tipologia di studio. Fornisce applicazioni avanzate per l’oncologia e la cardiologia. In ambito oncologico, uno dei campi di maggiore interesse è la diagnosi delle patologie della mammella, sia di primo che di secondo livello. Grande novità è la visual terapy: un sistema di pannelli retroilluminati raffiguranti scenari naturali che, insieme alla rotazione di fasci luminosi di diverso colore, rilassa e tranquillizza. L’esame può essere effettuato, inoltre, ascoltando musica (nel caso di bambini, favole e racconti), da una cuffia collegata ad un impianto stereo.

 

 

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