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Inizio difficile per San Severo. La Cestistica naufraga contro la Virtus
La vittoria dovrà ancora attendere per l’Allianz Pazienza Cestistica San Severo. Roma si conferma un terreno ostico per i gialloneri, che incassano un’altra pesante sconfitta, questa volta contro la Virtus GVM Roma 1960, con il risultato di 102-54. Sin dai primi istanti, i capitolini hanno preso il controllo della partita, imponendo un ritmo devastante e infliggendo un parziale di 17-0 nei primi tre minuti, spegnendo ogni possibilità di reazione sul nascere. San Severo, apparsa opaca e priva di mordente, non è mai riuscita a invertire la rotta, compromettendo l’intero incontro e offrendo una prestazione decisamente al di sotto delle aspettative.
Ogni sconfitta pesa, soprattutto se maturata in questo modo, ma forse era prevedibile, considerata la complessità del campionato. Un calendario sfavorevole non ha certo aiutato: prima Montecatini, una delle favorite, e poi due trasferte particolarmente difficili. Inoltre, la squadra, composta in gran parte da giovani, sta inevitabilmente pagando il prezzo dell’inesperienza. Il cammino è certamente in salita, ma il tempo per crescere e migliorare non manca. La Cestistica dovrà stringere i denti e continuare a lavorare, consapevole che solo con impegno e determinazione potrà trovare la propria strada. Coraggio, San Severo!
L’INIZIO DEL MATCH – I capitolini si schierano con Whelan, Conti, Siberna, Caversazio e Ancellotti mentre per i sanseveresi: si Pellicano, Moffa, Igbanugo Cusenza e Gherardini. 11-0. Anche in questo caso, l’avvio della squadra ospite è pessimo. Ed infatti, in meno di tre minuti, coach Massimo Bernardi è costretto a richiedere la prima sospensione. Un inizio del genere non solo galvanizza i padroni di casa, che continuano a incrementare il vantaggio (portandolo rapidamente sul 17-0), ma compromette l’intera partita, nonostante i primi quattro minuti disputati. Se è vero che nella pallacanestro tutto può cambiare in un attimo, è altrettanto innegabile che San Severo deve reagire, e farlo immediatamente. Ed i 10 punti fatto (8 di Carlo Cane) contro i 29 subiti sono poca (pochissima) roba. La Cestistica tenta di raccogliere qualche punto, affidandosi soprattutto al pivot Cane, approfittando di alcune disattenzioni della Virtus. Tuttavia, la reazione dei padroni di casa non tarda ad arrivare: recuperano immediatamente il controllo e si distanziano nuovamente dai dauni. L’efficacia offensiva, rafforzata dall’esperienza della squadra guidata da Tonolli, è affiancata da una solida organizzazione difensiva che neutralizza ogni possesso dei gialloneri. Come se ciò non bastasse, i Neri perdono palloni con troppa facilità, evidenziando una mancanza di concentrazione indispensabile per competere a questo livello. Contro un avversario affamato di punti, tutto diventa ancora più complesso. Il secondo parziale parla chiaro: 54- 27.
LA RIPRESA – Semmai ci fosse l’illusione di una possibile rimonta, da parte di San Severo nelle primissime batture, dura poco. Non appena la formazione guidata da coach Tonolli decide di accelerare, la differenza tra le due squadre torna ad emergere in maniera netta e inequivocabile. I capitolini dimostrano una padronanza del gioco che si esprime attraverso una fluidità offensiva, una circolazione di palla precisa e un’organizzazione difensiva che lascia ben pochi spazi ai tentativi dei gialloneri. Ogni azione della Virtus Roma è eseguita con sicurezza e consapevolezza, come se avessero saldamente in pugno le redini dell’incontro. Al contrario, la Cestistica appare costantemente e, forse anche incomprensibilmente, in affanno: 77-42. Che sia un incontro decisamente negativo, o, se preferite, disastroso sotto ogni aspetto, è evidente anche nell’ultimo periodo di gioco. In un momento in cui ci si sarebbe aspettato un sussulto d’orgoglio da parte della formazione ospite, che avrebbe dovuto attaccare quantomeno per salvare l’onore, è invece la Virtus Roma a dominare con giocate fluide e precise, eseguite con una nonchalance degna di una grande squadra. Con il morale ormai a terra, i ragazzi di coach Bernardi sperano solo nel cronometro che scorrere inesorabilmente, per mettersi alle spalle questa prestazione fortemente negativa. Il punteggio finale: 102-54.
IN PROGRAMMA – Dopo l’infrasettimanale e l’anticipo di sabato, entrambe le gare disputate a Roma, si ritorna alla normalità. I Neri ospiteranno Piombino, domenica 13 ottobre alle ore 18.
IL TABELLINO – Virtus GVM Roma 1960 – Allianz Pazienza San Severo 102-54 (29-10, 25-17, 23-15, 25-12)
Virtus GVM Roma 1960: Alberto Conti 19 (6/10, 1/2), Gaston Whelan 17 (4/5, 2/3), Giacomo Siberna 13 (3/5, 2/4), Marco Santiangeli 13 (1/3, 3/5), Andrea Valentini 13 (4/5, 0/0), Matteo Visintin 9 (3/5, 0/1), Pier adriele Zoffoli 6 (3/3, 0/1), Edoardo Caversazio 5 (0/0, 1/2), Andrea Ancellotti 4 (0/3, 0/0), Joel Fokou 2 (1/1, 0/0), Valerio Branchi 1 (0/1, 0/0), Christian Ranucci 0 (0/0, 0/0)
Tiri liberi: 25 / 31 – Rimbalzi: 39 9 + 30 (Andrea Ancellotti 7) – Assist: 18 (Giacomo Siberna 3)
Allianz Pazienza San Severo: Ethan Igbanugo 16 (1/4, 3/4), Carlo Cane 12 (4/7, 0/0), Niccolò Moffa 11 (1/6, 3/6), Paolo Bandini 6 (2/6, 0/2), Matteo Gherardini 4 (2/5, 0/1), Niccolò Pellicano 2 (1/5, 0/3), Soma Abati toure 2 (1/2, 0/0), Alleia ivan Mobio 1 (0/3, 0/2), Kevin Cusenza 0 (0/0, 0/2), Goce Petrushevski 0 (0/1, 0/1), David Petrushevski 0 (0/0, 0/0), Michele Mecci 0 (0/0, 0/0)
Tiri liberi: 12 / 14 – Rimbalzi: 26 8 + 18 (Paolo Bandini, Matteo Gherardini, Soma Abati toure, Goce Petrushevski 4) – Assist: 9 (Ethan Igbanugo, Niccolò Pellicano, Goce Petrushevski 2)
FOTO: Cesare Di Sanno
Ufficio Stampa Cestistica Città di San Severo