INSIEME PER DIRE “NO “AL BULLISMO Flavia Rizza all’I.C. “Palmieri-San Giovanni Bosco”

Anche quest’anno l’ I.C. “Palmieri- San Giovanni Bosco” con un variegato ventaglio di attività, animate dal gruppo della Peer Education d’Istituto, ha profuso il suo impegno contro i fenomeni sempre più dilaganti di bullismo e cyberbullismo.
Tali attività si sono intensificate nella prima decade di febbraio, in occasione del 7 febbraio, giornata nazionale contro il bullismo e cyberbullismo, e dell’11 febbraio, giornata mondiale per la sicurezza in rete (SID).
Le iniziative rientrano nel Progetto d’Istituto “Il bullo balla da solo” che da anni accompagna gli studenti, a partire dal segmento dell’Infanzia per finire a quello della Secondaria di 1^grado.
In modo particolare le referenti del progetto, professoresse Giuseppina Amoroso e Teresa Cartanese, hanno caldeggiato il ritorno di Flavia Rizza, una testimone diretta di tristi esperienze di violenza tra pari in ambito scolastico, già venuta lo scorso anno per incontrare gli alunni delle classi terze della Secondaria.
L’incontro si è svolto presso l’Auditorium della sede centrale della Palmieri il giorno 5 febbraio e vi hanno preso parte anche la psicologa dello Sportello d’Ascolto, dott.ssa Giovanna Di Carlo, e una delegazione dei Peer del Liceo Classico-Scientifico “Rispoli- Tondi”, con cui da anni sono in corso rapporti di collaborazione e di Peer Education.
Flavia Rizza, da tempo attivista contro il bullismo, ha raccontato come la sua vita sia stata segnata da episodi di esclusione, derisione e persecuzione durante gli anni della scuola. Con grande coraggio, ha aperto il suo cuore, descrivendo le emozioni e le difficoltà che ha affrontato. ” Derisa per il mio aspetto fisico e presa di mira con violenze verbali e fisiche, avrei voluto essere invisibile”, ha affermato Flavia, mentre il silenzio nella sala testimoniava l’attenzione e la sensibilità degli studenti presenti. “Ma ho imparato che non siamo soli e che insieme possiamo fare la differenza…Non ero io quella sbagliata, ma erano i bulli ad avere un profondo vuoto interiore”. La sua storia ha toccato profondamente i ragazzi, molti dei quali hanno potuto riconoscersi nelle sue parole. Flavia ha spiegato come, grazie al supporto soprattutto dei familiari, e all’incontro con Teresa, la madre di Andrea, noto ormai come “il ragazzo dai pantaloni rosa” sia riuscita a superare quel difficile periodo e a trasformare la sua esperienza in un’opportunità per aiutare gli altri. “Non voglio che nessuno debba passare attraverso ciò che ho vissuto io”, ha detto, invitando i ragazzi a diventare ambasciatori di gentilezza e rispetto. Flavia ha coinvolto i ragazzi in una discussione interattiva, incoraggiandoli a condividere le loro esperienze e a riflettere su come poter contribuire a creare un ambiente scolastico più inclusivo e solidale. “Ognuno di noi ha il potere di cambiare la situazione” ha sottolineato.
L’evento si è concluso con un momento di riflessione, durante il quale gli studenti hanno avuto l’opportunità di fare domande e condividere le proprie emozioni. La preside, dott.ssa Valentina Ciliberti, ha espresso la sua gratitudine a Flavia per aver condiviso la sua storia: “È fondamentale che i nostri studenti comprendano che il bullismo può colpire chiunque. Incontri come questo sono cruciali per sensibilizzare i giovani e promuovere una cultura di rispetto ed inclusione.”
Concludendo la sua presentazione, Flavia ha lasciato un messaggio chiaro: “Non abbiate paura di parlare. La vostra voce può essere la luce che guida chiunque stia attraversando un momento buio”.