Intervento del Comandante Provinciale per il 202° Annuale della Fondazione dell’Arma dei Carabinieri
Un cordiale saluto di benvenuto a tutte le Autorità religiose, civili e militari, alle gentili Signore e Signori, alle quali, a nome di tutti i Carabinieri del Comando Provinciale di Foggia, desidero esprimere il mio più vivo ringraziamento per aver accolto l’invito a presenziare alla cerimonia del 202° Annuale della Fondazione dell’Arma dei Carabinieri.
Un reverente pensiero ed omaggio rivolgo ai nostri Caduti, espressione tangibile di coraggio e di totale dedizione al dovere, sino al supremo sacrificio. Con uguale sentimento, esprimo la nostra assoluta vicinanza ai Loro familiari, anche qui presenti, testimoni sofferenti, ma orgogliosi, del sacrificio di cui è segnata la via del dovere, ai quali rinnovo la mia solidarietà, con un abbraccio ideale, per la dignitosa compostezza con cui vivono quotidianamente il loro dolore.
Un pensiero ai Carabinieri in congedo, qui rappresentati dalle Sezioni dell’Associazione Nazionale Carabinieri, e ai Delegati della Rappresentanza Militare del Co.Ba.R..
Oggi più che in altre occasioni, dopo quasi quattro anni al Comando Provinciale di Foggia, desidero rivolgere un ringraziamento di particolare intensità a tutti i miei Carabinieri del Comando Provinciale ed alle loro famiglie, perché – come ho più volte sottolineato – solo grazie al loro costante sacrificio, svolto in meravigliosa sinergia con le altre Forze di Polizia, con le quali, grazie al prezioso contributo del Signor Prefetto, dott.ssa Maria TIRONE, che saluto cordialmente, manteniamo eccezionali rapporti che vanno ben al di là della semplice “colleganza”, riusciamo a garantire un’importante azione di prevenzione nella provincia.
Saluto quindi con stima ed amicizia il Signor Questore, dr Piernicola SILVIS, il Comandante Provinciale della Guardia di Finanza, Col. Francesco GAZZANI, ed il Comandante Provinciale del Corpo Forestale della Stato, Dott.ssa Angela MALASPINA.
Celebriamo oggi i 202 anni della Fondazione dell’Arma dei Carabinieri, Istituzione moderna, efficiente e apprezzata.
I riferimenti ideali e morali guidano la sua azione in ogni campo – addestrativo, operativo e gestionale – e sono garanzia di professionalità, adeguatezza, serenità, coesione morale, tensione ideale e spirito di corpo, tutti aspetti funzionali alla migliore efficienza.
L’efficienza dell’Arma si esprime nei diversi settori di intervento attraverso un modello operativo imperniato sulla “prossimità” e fondato sul ruolo delle oltre 4600 Stazioni e Tenenze, che rappresentano sicuri riferimenti per la collettività, a tutela della libertà e della convivenza civile.
La loro missione è quella di garantire la prevenzione e il contrasto dei reati, assicurando la necessaria presenza sul territorio, promuovendo quella vicinanza e quella partecipazione alla vita delle comunità, che è significativamente racchiusa nell’espressione “Arma della gente”.
Non è un caso che molte delle attività di indagini che oggi verranno ricordate con le attestazioni di merito che saranno consegnate ad alcuni militari, nascano da informazioni acquisite tra la gente, nei grandi centri urbani come nei piccoli comuni della provincia. Il minimo comune denominatore tra i nostri Carabinieri è l’abnegazione e lo spirito di sacrificio, la professionalità e la competenza nell’assolvimento quotidiano dei loro molteplici compiti.
Ritengo che la passione per il servizio non debba mai mancare e debba animare ogni nostra azione, affinché l’efficienza e l’efficacia del nostro ruolo si esprima ben oltre i meri risultati numerici delle nostre attività e la capacità operativa dei reparti.
La conoscenza delle dinamiche sociali e criminali, infatti, quando ben alimentata, consente di far crescere un circolo virtuoso di efficacia e fiducia nell’interazione con le comunità di appartenenza, esaltando il valore sociale dell’attività di polizia.
L’attività di controllo del territorio si sviluppa, poi, anche nella importante fase delle investigazioni, che ci vede costantemente in rapporto con la Procura della Repubblica di Foggia e con la Direzione Distrettuale Antimafia di Bari.
Colgo l’occasione per ringraziare il Procuratore Capo della Repubblica presso il Tribunale di Foggia, dott. Leonardo LEONE DE CASTRIS, e il dott. Giuseppe VOLPE, della Procura Distrettuale Antimafia di Bari, per l’eccellente clima di collaborazione che i Carabinieri trovano quotidianamente nei rapporti con gli Uffici da loro diretti, e i loro sostituti procuratori che sono sempre vicini a tutti i carabinieri.
Ciò ci ha consentito di ottenere quell’osmosi necessaria per condurre al meglio la lotta alla criminalità organizzata e alle forme diversificate di criminalità comune immediatamente percepite dalla collettività e pertanto maggiormente allarmanti.
Prioritario il contrasto alla criminalità organizzata, attraverso la disarticolazione dei sodalizi, la cattura dei latitanti e la sottrazione dei patrimoni illecitamente accumulati, e al terrorismo.
Proprio l’accurato studio e l’osservazione diretta delle disponibilità finanziarie e del patrimonio, in ragione delle varie forme di ricchezza in termini di complesso di attività, titoli, denaro ed altro, hanno permesso nel recente periodo (aprile 2016) l’esecuzione di alcuni sequestri anticipati di beni emessi dal Tribunale di Foggia – Sezione Misure di Prevenzione, su proposta della locale Procura della Repubblica.
Per il contrasto al terrorismo, inoltre, è stata incrementata l’attività informativa, dalle Stazioni alle articolazioni investigative del R.O.S. e dei Nuclei Investigativi, attraverso la valutazione anche dei minimi elementi di anomalia percepiti.
Per gli interventi di emergenza sono state istituite le Aliquote di Primo Intervento e le Squadre Operative di Supporto, inserite nei Nuclei Radiomobili e nei Reparti dell’Organizzazione Mobile. Sono Unità con specifica preparazione, dotate di mezzi blindati ed equipaggiamenti speciali, preposte a fronteggiare con immediatezza eventuali azioni terroristiche, in attesa dell’intervento risolutivo, se necessario, del Gruppo di Intervento Speciale (G.I.S.), attivo sin dal 1978.
Nell’ambito del processo di rafforzamento del dispositivo anticrimine dell’Arma, inoltre, è stato istituito un Nucleo Anticrimine anche nella provincia di Foggia – che dipenderà dalla Sezione Anticrimine di Bari – che, attestato su forza e dotazioni adeguate alla situazione dell’ordine e della sicurezza pubblica della Provincia, previo adeguamento di locali il cui iter procedurale è in avanzato stato, sarà allocato nell’ambito di questo Comando Provinciale.
Vorrei fare ora cenno all’efficientamento e razionalizzazione delle risorse.
La Legge 124 del 2015, la c.d. “Legge Madia”, ha introdotto nuove opportunità di razionalizzazione ed efficientamento, con l’obiettivo di incrementare le capacità “mettendole a sistema”, con un effetto moltiplicatore di efficienza, coniugando il contenimento della spesa con la migliore qualità del servizio offerto.
La progressiva diminuzione del personale, verificatasi nei decorsi anni, è cessata con la determinazione governativa che ha eliminato il blocco del turn over e previsto l’arruolamento straordinario di 1050 carabinieri per gli anni 2015 e 2016, che consentirà il potenziamento del dispositivo di controllo e il progressivo abbassamento dell’età media del personale.
Da quest’anno, i concorsi per Allievi Carabinieri sono aperti anche ai giovani provenienti dalla vita civile.
Il ritorno alle piene facoltà assunzionali consente anche un maggiore reclutamento di Allievi Marescialli, Ufficiali di Polizia Giudiziaria il cui qualificato iter formativo potrà svolgersi all’interno del nuovo plesso addestrativo di Firenze-Castello.
Uguale attenzione è stata prestata all’investimento in tecnologie e addestramento.
Il miglioramento dell’azione istituzionale è perseguito anche con la costante innovazione tecnologica attraverso:
- l’informatizzazione dell’attività gestionale, mediante strumenti di governo elettronico, sintesi di un progetto di informatizzazione che oggi colloca l’istituzione in posizione di riconosciuta avanguardia;
- La valorizzazione dell’azine investigativa, attraverso il potenziamento tecnologico del R.O.S. e del Raggruppamento Carabinieri Investigazioni Scientifiche (Ra.C.I.S.) con i dipendenti R.I.S..
L’Arma territoriale può contare su una vasta e capillare rete di “investigatori telematici” – formati per garantire un qualificato intervento nel campo dell’internet Investigation a supporto delle indagini più complesse – che vede nel Reparto Indagini Telematiche del R.O.S., la struttura di riferimento a livello nazionale.
L’Arma continua ad investire tutto quanto è possibile nella formazione dei propri militari, per elevarne la professionalità e per educarli ai valori etici della responsabilità, della dignità e della solidarietà. A una formazione di base elevata e aderente, nella quale la strutturazione del “cittadino esemplare” deve essere fondamentale, l’Istituzione associa una formazione continua, permanente, in un’ottica che prevede il costante aggiornamento culturale e professionale e il mantenimento della necessaria preparazione psicofisica.
Sono state svolte intense sessioni addestrative sulle tecniche d’intervento in situazioni di emergenza per Stazioni, Nuclei Operativi e Radiomobili e Nuclei Investigativi.
Sono stati distribuiti mezzi di coazione fisica non letali, i bastoni di difesa, e, a breve, saranno distribuiti i dispostivi spray a base di OLEORESINA DI CAPSICUM, che meglio consentono di contenere l’uso della forza nel limite strettamente necessario a respingere le aggressioni, accrescendo contestualmente i livelli di autotutela e protezione del personale.
Notevole è stato l’impegno dell’Arma nella provincia: a fronte di quasi 30.000 reati consumati nel 2015, oltre 20.000 (circa il 70%) sono stati perseguiti dall’Arma, e di questi ne sono stati scoperti il 25%.
Ricordo, a tal proposito, in risposta alla sempre attuale emergenza delinquenziale, alcune operazioni di servizio – tra le molteplici portate a termine – che proprio nella comunione di intenti con i citati uffici giudiziari, si è riusciti a concretizzare nonostante ci si muova – purtroppo ancora – in territori minati da un granitico clima omertoso:
- l’operazione “BABELE”, condotta da personale del Nucleo Investigativo, che ha proceduto all’esecuzione di una ordinanza di custodia cautelare, richiesta dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Bari in funzione di Direzione Distrettuale Antimafia ed emessa da quel GIP, nei confronti di 32 persone;
- l’operazione “PECUNIA”, a cura di personale della Compagnia di Cerignola, che ha dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal GIP del Tribunale di Bari su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia della Procura presso lo stesso Tribunale, a carico di 14 individui;
- l’operazione “PONY EXPRESS”, al termine della quale i militari della Compagnia di Vico del Gargano, hanno dato esecuzione a 15 provvedimenti cautelari;
- l’operazione “NEW GENERATION” (dicembre 2015), al termine della quale i militari della Compagnia di San Severo, hanno dato esecuzione ad un provvedimento cautelare emesso dal G.I.P del Tribunale di Foggia nei confronti di 21
ed infine l’operazione finalizzata a contrastare il fenomeno dell’ASSENTEISMO (maggio 2016), con l’esecuzione di 13 ordinanze di misura cautelare agli arresti domiciliari e 7 ordinanze di sospensione dall’esercizio dei pubblici uffici nei confronti di impiegati del Comune di Foggia.
Registriamo inoltre un -11% tra i reati denunciati nel primo quadrimestre dello scorso anno e quelli del quadrimestre di quest’anno (da circa 9.600 a poco meno di 8.500 delitti).
Anche il dato statistico relativo agli omicidi evidenzia una diminuzione dei casi: 13 nel periodo tra il maggio 2014 e l’aprile 2015, a fronte di 8 casi registrati nello stesso periodo tra il 2015 ed i primi mesi dell’anno in corso.
L’azione di contrasto della criminalità predatoria, che permane particolarmente pervasiva, ha fatto registrare nello stesso periodo una diminuzione nella commissione dei furti (seppur sensibili, -0,7% nell’ultimo anno), mentre le rapine sono diminuite del 10,5 nell’ultimo anno (da 513 a 459) e addirittura del 20,8% rispetto al periodo 2013/2014 (da 580 a 459).
1.5.2013 30.4.2014 | 1.5.2014
30.4.2015 |
1.5.2015
30.4.2016 |
ultima variazione % | |
furti | 14410 | 14657 | 14549 | -0,7 |
rapine | 580 | 513 | 459 | -10,5 |
Dall’inizio dell’anno ad oggi sono state arrestate 667[1] persone, con un trend che, presumibilmente, entro la fine dell’anno, potrebbe consentire di superare abbondantemente la quota raggiunta lo scorso anno (1486).
Al fine di rendere più efficace l’azione di contrasto al crimine in una provincia così vasta come è quella di Foggia, inoltre, sono stati perseguiti obiettivi strategici in materia di armi, tutela dell’ambiente e tutela della circolazione stradale, con particolare attenzione a talune specie di violazioni, ritenute maggiormente espressioni di un diffuso atteggiamento di riluttanza e di avversione al rispetto delle regole da parte di un elevato numero di cittadini.
E mi riferisco al mancato uso del casco protettivo per gli utenti di veicoli a due ruote, al mancato utilizzo delle cinture di sicurezza e, complice forse, la precaria, quanto generalizzata, congiuntura
economica, l’inottemperanza dell’obbligo della copertura assicurativa per i veicoli.
Con il compito di assicurare un adeguato e capillare controllo sulle principali arterie d’ingresso alle città, finalizzato ovviamente anche alla prevenzione/repressione di comportamenti illeciti sotto il profilo penale, è stata disposta l’effettuazione di numerosi servizi a largo raggio, cui hanno contribuito, anche in altre località della Provincia, Aliquote della Compagnia di Intervento Operativo dell’11° Battaglione “Puglia”, meglio conosciuta con l’acronimo C.I.O..
Il controllo del territorio in sintesi ha portato ai seguenti risultati: 27.100 contravvenzioni nel 2015; quasi 8.300 solo nei primi mesi del 2016, di cui quasi 1.600 (circa il 20%) per il mancato utilizzo delle cinture di sicurezza e dei sistemi di ritenuta per bambini, circa 150 per il mancato uso del casco protettivo per gli utenti di veicoli a due ruote e circa 600 (il 7,3%) per mancanza della copertura assicurativa.
Per quanto riguarda le autorizzazioni di polizia, nei comuni ove non vi è la presenza di un ufficio di pubblica sicurezza sono stati incrementati i controlli al fine di evitare che armi detenute in modo non conforme possano essere oggetto di furto e quindi reimpiegate sul mercato illegale. Oltre 2000 i controlli anche nei primi mesi dell’anno, nel corso dei quali sono state denunciate 4 persone, delle quali una in stato di arresto.
Particolare attenzione è stata dedicata al contrasto dei reati ambientali. In tale azione continua ad operare un Team appositamente costituito con l’obiettivo di contrastare ogni tipo di degrado e di individuare le discariche abusive e l’abbandono di rifiuti.
Al termine di una nuova ricognizione in tutto il territorio della Provincia sono state ricontrollate le quasi 200 aree già individuate in un primo momento, inquinate da ogni genere di rifiuti (inerti misti da demolizione edile, materiale plastico-ferroso usurato, rifiuti solidi urbani, vetro e, addirittura, ancora eternit) per la cui bonifica sono stati interessati i Sindaci che hanno l’obbligo di emettere apposita ordinanza per procedere al ripristino dello stato dei luoghi.
L’opera ha sortito un risultato molto soddisfacente, poiché la quasi totalità degli spazi censiti è risultata bonificata e solo per 20 siti è stato necessario sollecitare le proprietà ai fini del ripristino dei luoghi.
Al riguardo colgo l’occasione per rivolgere un ringraziamento per la costante e preziosa collaborazione a tutti i Carabinieri dei Reparti Speciali dell’Arma, dagli elicotteristi del Nucleo Elicotteri di Bari, che nonostante le congiunturali difficoltà di bilancio ci continuano ad assicurare la loro presenza in occasione di importanti operazioni di servizio, al Raggruppamento Operativo Speciale di Bari, al Nucleo Ispettorato del Lavoro e al Nucleo Antisofisticazione e Sanità di Foggia, nonché a quelli del Nucleo Operativo Ecologico e del Nucleo Tutela Patrimonio Culturale di Bari e del Nucleo Antifrodi Comunitarie di Salerno, con i quali sono stati raggiunti lusinghieri risultati in termini di prevenzione e repressione degli illeciti di competenza.
In ultimo, un doveroso pensiero in questo giorno di festa per i nostri militari impegnati oltre i confini nazionali. I Carabinieri, insieme alle altre Forze Armate, partecipano sotto egida ONU, UE, NATO o nell’ambito di coalizioni multinazionali, a 13 missioni internazionali.
L’Arma attualmente è presente in 8 diversi teatri di crisi (Kosovo, Libano, Palestina, Mali, Iraq/Kuwait, Afghanistan, Gibuti e Somalia) con circa 420 Carabinieri. Unico il ruolo dell’Arma nella preparazione e formazione di personale di altre Forze di Polizia.
Si tratta di un impegno che, ai tradizionali compiti di Polizia Militare, affianca la peculiare funzione di Polizia di Stabilità, nel cui ambito spiccano le attività di formazione a favore delle Forze di Polizia locali, nell’ottica di un modello di “prevenzione avanzata” volto alla stabilizzazione delle aree di crisi per attuare in loco il contrasto alla minaccia terroristica e alla criminalità organizzata, nonché ai fenomeni della migrazione clandestina e della tratta di esseri umani.
Concludendo, in questi giorni di particolare impatto emotivo, desidero parteciparVi una mia riflessione: essere stato parte di una fase della storia della città, fosse stato anche solo per un momento, … aver vissuto questa fase da dentro, come Comandante Provinciale dei Carabinieri … esserne stato coinvolto, per questo, nelle sue gioie e nei suoi dolori, non solo professionalmente, ma umanamente … è stato molto di più che un onore. E’ stato un privilegio.
E allora desidero ringraziare di cuore tutti coloro che sono stati per me preziosi compagni di viaggio.
Grazie per aver lavorato insieme a me per questa Provincia e per questa gente. Auguri a tutti.
Viva l’Arma dei Carabinieri!
Viva l’Italia!
[1] al 31 maggio 2016