Comunicati

INTUIZIONI CULTURALI PER SAN SEVERO

Che San Severo sia una città splendida è certo. Possiamo ritenerci, senza ombra di dubbio,privilegiati, dal momento in cui i nostri avi scelsero un’ubicazione tanto singolare per stabilirsi. I tramonti, che si manifestano all’orizzonte sono unici, non esistono vocaboli, censiti, per definirli. Difatti invito i miei concittadini a non indugiare, nella magnificenza della sera, quando possibile, per apprezzare nonché ammirare questo incanto a portata di tutti. Rimane indiscusso che osservare i vicoli con luci soffuse, al crepuscolo, mente un po’ di pioggia si insinua tra di essi; delizia il cuore. Pare infatti d’intravedere genti di un tempo lontano nel mentre della quotidianità. Nell’imbrunire estivo è possibile entusiasmarsi apprezzando, una luna prodigiosa, con uno sfondo artistico d’eccezione; quale il campanile della chiesa di San Severino. Ancora pochi passi più avanti un altro sensazionalecontesto diviene realtà grazie a un maestoso luogo di culto cristiano, quale, San Nicola. Dico ciò perché queste mie intuizioni, se preferite, pensieri romantici, nascono dall’amore per questa terra. Luogo che vorrei valorizzare al massimo, come spesso accade, elargendo per l’appunto; idee, sensazioni; appunti. Direi, difatti, visti gli illustri concittadini che questa città, vanta; di dedicare a essi delle mattonelle particolarisimili a quelle della“walk of fame”. Adornare dunque, con quest’ultime, il viale della villa nonché corso Matteotti, in punti nevralgici. Incidere la foto o dove, non possibile, un ritratto; è spigarne, in breve, i tratti salienti, aggiungendo una mini biografia del personaggio in questione. In tal modo da imprimere nelle menti dei più giovani, anche durante le ore di svago, un input culturale; indi allo stesso tempo valorizzare il contesto urbano. Oltretutto direi di applicare alle panchine, targhe con versi, nonché frasicelebri, di poeti. Oltre a impiantare, permanentemente, nell’ingresso del comune, un chiostro rappresentativo, dove tramite un operatore, formato a dovere, i viandanti potranno ricevere suggerimenti circa itinerari turistici e aziende dove acquistare prodotti locali. Dire ancora diorganizzare visite su richiesta, naturalmente nel sacro rispetto del luogo; per gruppi nonchè singoli turisti, al fine di mostrare le straordinarie opere, monumentali sepolcrali,presenti nel nostro cimitero. Oltre ai numerosi manufatti quindi le lapidi artistiche che ricordano le gesta e il lavoro degli uomini che rappresentano.  Dotare gli edifici storici con un “qr code”, discreto, insomma che non sia antiestetico; poi tramite sito web appositamente creato, descrivere la storia dello stesso. In ultimo trasformare la Festa del Soccorso, dunque ampliarne la portata; elargendo iniziative gastronomiche, particolari.Dove i protagonisti indiscussi saranno, oltre la nostra unica è meravigliosa Madonna; i sanseveresi con la loro famigerata accoglienza. Un evento, senza quartiere, allietatodai visitatori che vengono invogliati a degustare le prelibatezze del territorioentrando direttamente in contatto con nuclei famigliariche vorranno essere “ambasciatori dei sapori locali per un giorno”. Spero come sempre di essere stato propedeutico è d’ispirazione per eventuali cittadini che vorranno prendere il meglio da quanto scritto. Affinchè questa raggiante realtà cittadina giunga a vette sempre più elevate.

Vincenzo Naturale

Altri articoli

Pulsante per tornare all'inizio