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ISTITUTO “DI SANGRO”: IL PATRIMONIO PIÙ…MISTERIOSO DELLA NOSTRA CITTÀ

di DESIO CRISTALLI 

Tante traversie politico-amministrative sono state vissute nell’ultimo mezzo secolo dall’Istituto  “DI SANGRO” di San Severo, sicuramente l’Ente e il patrimonio più…misterioso di proprietà della nostra municipalità. E direi che ci può stare storicamente, in sintonia con il nome, gli studi, gli esprimenti ed i misteri relativi al più famoso Principe di San Severo, quello della celeberrima Cappella del ‘Cristo velato’ di Napoli. Ricordiamo negli anni ’70 e ’80 del secolo scorso le ‘filippiche’ in Consiglio Comunale dell’indimenticato Assessore comunale all’Agricoltura e alle Attività Produttive prof. ANTONIO dell’AQUILA, amministratore, docente e galantuomo di stampo antico, colui che fece ottenere ai vini di San Severo una delle primissime DOC di Puglia, elevando il nostro settore vitivinicolo ai massimi livelli regionali. Il prof. dell’AQUILA fu anche eccellente Consigliere regionale del Partito Comunista dell’epoca, firmando leggi che ancora oggi vengono apprezzate tra i veri competenti di materie legate all’agricoltura. Tornando al “DI SANGRO”, negli ultimi quindici giorni ha inanellato una serie di ‘affronti incomprensibili’ (anche perchè non spiegati da nessuno che conta del mondo politico-amministrativo celestiniano…): QUATTRO DIMISSIONI in rapida sequenza, prima il Presidente e poi ben tre Consiglieri d’Amministrazione. Si dice che tre indizi costituiscano una prova, qui di indizi sospetti ce ne sono quattro che forse certificano che c’è più di qualcosa che non quadra e che andrebbe approfondita con l’apertura di una ‘inchiesta comunale’, ovviamente prima che il Sindaco FRANCESCO MIGLIO nomini il Comissario Straordinario annunciato nei giorni scorsi con un comunicato ufficiale del Palazzo. Vanno in pratica ricercati i veri (e forse GRAVI) motivi che hanno indotto la maggioranza del Consiglio d’Amministrazione del “DI SANGRO” a liquefarsi come neve al sole.  Qualche motivo serio di allarme, peraltro, era trapelato nel recente passato, allorchè nella sede istituzionale dell’Ente avvennero cose anomale chiarite solo superficialmente ai livelli istituzionalmente cointeressati. Signor Sindaco, la Cittadinanza deve sapere cose è successo e cosa succede a questo enorme patrimonio pubblico sanseverese, ne ha tutto il diritto e Lei ha tutto il dovere di spiegare e documentare cosa non ha funzionato e cosa c’è da…ri-sanare per ridare fiducia e affidabilità alla prossima geatione commissariale. Inutile aggiungere che va individuata una figura di Commissario Straordinario di ASSOLUTA GARANZIA, se mi permette un prof. ANTONIO dell’AQUILA dei giorni nostri…ammesso che ne esista uno capace di non essere marcatamente di parte e di godere della fiducia dei Cittadini di San Severo di ogni colore politico. Il suo compito sarà determinante per ricostruire un ruolo altamente positivo ed una dignità al di sopra di ogni sospetto dell’Istituto che deve tornare ad essere quello che avevano sognato e chiesto ai posteri ELISA CROGHAN ed il suo nobile compagno di vita. Sindaco MIGLIO, regali al “DI SANGRO” un futuro ed un ruolo sociale di specchiata onorabilità, cancellando le ombre che dovessero emergere da una rapida ma approfondita inchiesta politico-amministrativa comunale. 

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