Comunicati

Juri Galasso: “Modifiche accesso Ape agevolata per gli edili”

Al via in Capitanata assemblee sui posti di lavoro per illustrare i meccanismi del provvedimento e chiedere emendamenti fondamentali per il comparto edile

“Modifiche alle condizioni di accesso dell’Ape agevolata per includere anche gli edili”. Così Juri Galasso, segretario generale Feneal, illustra gli obiettivi della campagna di riunioni,  “assemblee unitarie, sui posti di lavoro e territoriali, per illustrare i punti dell’intesa e le proposte degli edili e chiedere a Deputati e Senatori di tradurre in un diritto concreto la possibilità per gli operai edili over 63 di poter andare in pensione dopo anni e anni passati sulle impalcature e nei cantieri” indetta dai sindacati nazionali degli edili.

Per Galasso “il giudizio sul contenuto del verbale Governo-sindacati sulle pensioni è positivo. Tuttavia, con i parametri definiti, gli edili sarebbero esclusi. Il paletto dei 36 anni di contribuzione minima deve essere ridotto il più possibile: raramente, infatti, un operaio edile raggiunge i 36 anni di contributi prima della soglia per la pensione di vecchiaia. Ai fini degli anni validi per l’accesso all’Ape agevolata deve valere qualsivoglia integrazione al reddito riconosciuta nel passato (disoccupazione ordinaria e ridotta, speciale edile, mobilità, ecc.), sulla falsariga del riconoscimento dell’indennità speciale edile ai fini dell’anzianità”.

Di qui la serie di incontri che i sindacati degli edili stanno organizzando in tutta Italia. “Saremo parte in causa di questo importante processo. Vogliamo contribuire a scrivere questa nuova pagina di progresso ed emancipazione nell’interesse dei lavoratori”, conclude il segretario generale della FenealUil Foggia.

Altri articoli

Pulsante per tornare all'inizio