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IL COMUNE PRESTI MOLTA PIÙ ATTENZIONE AL CIMITERO

di MARIO BOCOLA, REDATTORE DE “LA GAZZETTA DI SAN SEVERO”

Il Cimitero cittadino, luogo in cui riposano i nostri cari, necessita urgentemente di una maggiore attenzione dell’Amministrazione Comunale guidata dal Sindaco FRANCESCO MIGLIO, attenzione che deve essere dedicata soprattutto al rispetto del luogo sacro e al decoro urbano dello stesso. Sono infatti frequenti, all’interno del nostro Camposanto, FURTI alle tombe e alle lapidi di portafiori, lettere sulle lapidi marmoree ed altro mentre un sistema di videosorveglianza, efficace ed efficiente, potrebbe garantire una (quasi) assoluta sicurezza. Profanare un luogo sacro come il Cimitero è un atto oltraggioso alla memoria di chi ci ha preceduto nel cammino su questa terra ed ora riposa in pace. Oltre ai furti, il Cimitero merita attenzione per quanto attiene alla PULIZIA e all’ORDINE, che non devono essere appuntamenti annuali e rituali in occasione della commemorazione dei defunti il 2 novembre, ma IN TUTTI I PERIODI DELL’ANNO. L’ordine e la pulizia costanti, se realmente realizzati, rendono ONORE non solo alla Civica Amministrazione che governa San Severo, ma all’intera cittadinanza che avrebbe parole di apprezzamento nei riguardi dell’operato degli amministratori. Soprattutto in queste settimane di agosto il Cimitero cittadino è stato visitato da numerosi sanseveresi che vivono fuori dalla loro terra d’origine e che hanno, purtroppo, dovuto constatare de visu, che LA PULIZIA DEL LUOGO SACRO LASCIA A DESIDERARE. 2049IMG5182-557Non è certamente un buon biglietto da visita per il visitatore forestiero e per il sanseverese residente in altra regione italiana o addirittura all’estero (per motivi di lavoro o altro), venire a San Severo per recitare una preghiera e deporre fiori sulla tomba dei propri cari e trovarsi davanti CESPUGLI DI ERBA SECCA e CUMULI DI RIFIUTI in attesa di essere smaltiti. Ma oltre che ai vivi il Cimitero poco ordinato è segnale di OLTRAGGIO ALLA MEMORIA DEI DEFUNTI e, quindi, assoluta mancanza di rispetto nei riguardi di chi non c’è più. È anche quello un luogo pubblico che va tenuto ordinato e rispettato, per cui SI INVITA LA CIVICA AMMINISTRAZIONE A PORRE RIMEDIO per farlo tornare un “EDEN” cittadino, ossia un giardino fiorito in onore dei nostri cari estinti.

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