La Allianz torna a vincere e convincere, Venafro battuto 91-66
Dopo le due sconfitte consecutive e le speranze per il secondo posto ormai legate alla sola matematica che non ancora li condanna, la Cestistica prova a ripartire, in questo turno infrasettimanale, priva di Torresi febbricitante e contro la rinnovata e rigenerata Venafro, che ha vinto 7 delle ultime 8 uscite.
Primo canestro, dopo 1 minuto di gioco ad opera di Ciribeni, abile a battere il proprio avversario sulla linea di fondo e segnare un comodo affondo. Prova subito a scappare San Severo, che si porta sul 6-0 dopo 2′ ma, proprio quando sembrava poter allungare ancora, si sveglia Venafro, con Liburdi e Rossi, riportandosi al quarto minuto di gioco sul punteggio di 6-5. Ikangi decide di mettersi in proprio e, al settimo della prima frazione, piazza un parziale di 7-0 con cui San Severo prova a scappare (19-10). La Cestistica pare abbia sistemato tutto, o quasi, con un attacco prolifico ed una difesa nuovamente perfetta (anticipi e raddoppi sui tiratori avversari). Il primo quarto si chiude grazie ad una tripla da oltre 7 metri di Losi, che fissa il risultato sul 25-14.
Ripresa del gioco caratterizzata da attacchi spumeggianti, che vedono il canestro grosso quanto una vasca. Fioccano triple da entrambe le parti e, sul canestro in penetrazione del solito Ikangi che vale il 37-25 al 14esimo, coach Valente è costretto a chiamare sospensione. E’ sotto canestro che San Severo prova e riesce fin’ora a fare la differenza: i lunghi molisani sono infatti in netta difficoltà contro i propri pari ruolo. Gli uomini di Coen lo capiscono e, con Cecchetti e Quarisa (6-0 di parziale) li puniscono immediatamente (46-33 a 2′ dal riposo lungo). La seconda frazione si chiude con un canestro di Migliori, apparso fino a questo momento alquanto sotto tono, che fissa il punteggio sul 48-35. Primo tempo in cui San Severo è stata a tratti molto bella. Chiude questi primi due quarti con un assurdo 16/20 (80%) dal campo, dopo quello 0/17 che tanto male ha fatto ed ha compromesso anzitempo la partita contro Bisceglie.
Terza frazione che si apre con una brutta persa di capitan Dimarco che costa un contropiede e canestro facile facile per Moretti. Pronta reazione di San Severo che, ancora con Ikangi, segna la tripla del +14 locale (51-37 dopo 1′ di gioco). E’ il momento di Ciribeni (6-0), è il momento in cui San Severo può e deve ammazzare la partita (63-39 al 25esimo). Venafro è annichilita dall’attacco stellare sanseverese, che supera anche i 30 punti di vantaggio (75-41 dopo 28′). La terza frazione si chiude così sul canestro di Liburdi che fissa il punteggio 81-48.
Ultimo quarto di questa frazione che si apre con il canestro di Morgillo, in netta ripresa rispetto alle ultime uscite. San Severo è apparsa indemoniata, che non molla di un centimetro nonostante la partita sia ormai già ai titoli di coda. Il tempo scorre, la vittoria è ben che consolidata (90-51 a 5′ e mezzo dalla conclusione) e Coen decide di dare spazio al giovane Mecci al posto di un quasi perfetto Ciribeni (8/9 dal campo, con 21pt e 34 di valutazione). I “Neri” smettono di segnare (e di giocare), con Venafro che ne approfitta solo per ricucire il pesantissimo gap, con un parziale aperto di 15-0 (90-66 al 38esimo). Ultimi 2 minuti in cui San Severo prova a far segnare il sanseverese Vittorio Mecci, ma purtroppo senza riuscirci. Sarà per la prossima volta… La partita si chiude sul punteggio di 91-66 con Venafro a tratti inesistente, mentre San Severo quasi illegale al tiro.
La testa e il cuore sono già proiettati per l’importante partita di domenica a Campli, dove si vedrà di che pasta è veramente fatta la squadra giallonera.
Mario Caposiena
Ufficio Stampa Cestistica Città di San Severo