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La Borsa del Grano, quotazioni con dati irrisori che falsano il mercato

La denuncia di Confesercenti: «Servono regole certe sul lavoro svolto»

La Borsa Merci del Grano crea sempre più difficoltà di rapporti tra agricoltori e commercianti di cereali. Il prezzo indicato attualmente dalla

 

Borsa di € 275,00 a tonnellata non corrisponde al reale prezzo di acquisto dei mulini. Infatti i mulini ritirano a 250/255 euro a tonnellata con  una  differenza che crea malumori e insofferenza.

Come potrebbero i commercianti pagare il prezzo rilevato dalla Camera di Commercio di Foggia? «Un interrogativo che merita risposte – commenta Carlo Simone, presidente della Confesercenti Foggia – tanto più che, sull’argomento, si spendono fiumi di parole pro e contro le posizioni in campo. C’è invece una differenza di non poco conto sulle quotazioni della Borsa del Grano di Foggia. Occorrono regole e dati certi per poter stilare prezzi confacenti alla effettiva realtà di mercato».

Non è l’unico rilievo che pone dubbi sulla funzionalità della Borsa del Grano. Le fatture di acquisto rilevate dalla Commissione costituita in Camera di Commercio sono meno dello 0,1% della merce movimentata. Con dati così irrilevanti – da punto di vista numero, statistico ed economico – come si fa a rilevare il reale prezzo del mercato dei cereali nella nostra Provincia? «Anche questo fiore all’occhiello della Capitanata – conclude Simone -, che in passato orientava il mercato nazionale incidendo sulle grandi piazze del settore è tramontato. Ecco perché chiediamo alla Camera di Commercio regole certe sulla funzionalità della Borsa Merci del Grano. Servono dai certe sulle quotazioni e non le cifre falsate che vengono diffuse e utilizzate dagli addetti ai lavori del settore».

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