Comunicati

L’A.C. precisa: nessun arrivo a San Severo di 400 nuovi immigrati.

Hanno destato stupore ed amarezza in seno all’Amministrazione Comunale le dichiarazioni rese alla stampa da parte di alcuni consiglieri comunali in relazione al presunto arrivo a San Severo di 400 nuovi immigrati.

Ecco il pensiero della Civica Amministrazione guidata dal Sindaco avv. Francesco Miglio, che stigmatizza questo atteggiamento strumentale e superficiale rispetto a temi che meriterebbero serietà e rigore.

“Francamente ed in tutta onestà non ci saremmo mai attesi dichiarazioni simili, palesemente strumentali e lontane dalla verità da parte di consiglieri comunali che in passato si sono dimostrati attenti e scrupolosi nell’esercizio delle loro funzioni amministrative.

Queste improvvide ed infondate dichiarazioni avvelenano il clima politico e generano confusione e malessere nella popolazione, rispetto a temi che meritano serietà e rigore civile ed istituzionale. Alla luce del tenore del comunicato riteniamo che sia un atto dovuto trasmettere gli articoli di stampa all’ufficio legale per tutte le valutazioni del caso, vista la forte turbativa ingenerata nella nostra comunità dai contenuti e dai toni utilizzati.

Occorre innanzitutto precisare che non si tratta di nuovi immigrati che giungeranno a San Severo, ma di una ricollocazione di quelli attualmente alloggiati al centro Arena su via San Marco in Lamis in un nuovo sito posto sulla strada statale 16 in direzione Foggia a diversi chilometri dal centro abitato.

Questa azione consentirà, tra l’altro, al Comune di San Severo di ritornare in possesso dell’immobile denominato Arena per altre finalità sociali, sicuramente utili alla nostra comunità.

Giova ricordare che il Comune di San Severo aveva dato disponibilità alla Regione Puglia di tale struttura esclusivamente al fine di consentire lo sgombero del Gran Ghetto da decenni ubicato in agro di San Severo, per cui rivendichiamo questa azione politica che ha visto liberare la nostra terra da una piaga epocale, grazie alla collaborazione delle Istituzioni democratiche, prima fra tutte la Regione Puglia (ente proprietario del suolo) e il Comune di San Severo (nel cui agro – come detto – ricadeva il ghetto).

Questa foresteria serve ad evitare il ripopolamento del gran ghetto che per certi versi è già in atto e che va in ogni modo evitato, onde ribadire in ogni ambito che la legalità ed il controllo del territorio sono stelle polari della nostra comunità. Questi i fatti! Questa la verità! Il tutto completamente difforme da quanto asserito dai consiglieri comunali di opposizione.

Nel contesto della stretta collaborazione istituzionale che da anni caratterizza la nostra azione sui temi della cultura della legalità va anche comunicato che la Regione Puglia, con deliberazione della propria Giunta Regionale, ha già deliberato l’assegnazione al Comune di San Severo di un finanziamento di 7 milioni di euro per la realizzazione di un primo lotto funzionale della fogna bianca ed il Ministero dell’Interno ha già stanziato 4.3 milioni di euro per la ristrutturazione dell’ex macello comunale: questi sono segnali di forte presenza delle Istituzioni, che dimostrano in concreto, anche con opere compensative adeguate, che la serietà e la responsabilità delle comunità coraggiose ed illuminate come quella sanseverese pagano sempre! Rispondiamo con i fatti alle parole”.

San Severo, 27 marzo 2018

                                                                                                                             Il Portavoce

                                                                                                              (dott. Michele Princigallo)

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