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La Citta dei Colori: dai Presepi al sogno di inclusione.

Quando una comunità trasforma l’esclusione in appartenenza realizza la sua missione profetica.

È questa la testimonianza che ha reso l’associazione “La Città dei Colori” nel Convegno tenutosi ieri, 2 dicembre 2023, presso l’Auditorium della Parrocchia della Madonna della Divina Provvidenza di San Severo.

Dietro ad un tavolo addobbato con stelle di Natale vermiglie, le dott.sse M.L. Esposto e G.Villani (in qualità rispettivamente di vice presidente e Presidente dell’ ODV “La Città dei Colori”) hanno mostrato alla comunità locale i lavori realizzati dai ragazzi con disabilità, iscritti al laboratorio di arte presepiale, esponendoli nel salone parrocchiale.

“Dove c’è un Presepe c’è preghiera”.

Con questa espressione Sua Eccellenza Monsignor G. Mengoli, presente al convegno, nella giornata che precede l’ottavo centenario della notte Santa di Greccio, ci ha ricordato come Dio l’Onnipotente si è rivelato all’umanità sotto una veste insospettabile: quella di un bambino bisognoso e fragile.

Svuotare il cuore dall’ego lascia spazio al divino ed è proprio questo che ci insegnano ogni giorno le persone con disabilità. Loro non cercano l’ultimo modello dell’IPhone, né ambiscono a ruoli dirigenziali per il futuro, alcuni non hanno contezza del valore del denaro: per loro “possedere” non conta, vogliono solo “essere”.

Ma spesso esprimersi diventa una sfida insormontabile in una società normocentrica, calibrata su ritmi serrati e indifferente ai bisogni reali di una collettività più complessa.

A tal proposito la dott.ssa Villani, alla vigilia della Giornata Internazionale per i Diritti delle Persone con Disabilità, citando la convenzione ONU sui diritti umani, ci ricorda l’importanza di rinnovare l’impegno nella lotta per le pari opportunità, non solo per eliminare l’obsoleta visione del disabile come oggetto di carità (meritevole di pietà) ma per restituirgli piena dignità.

Ma il 3 dicembre ricorrono anche i 70 anni della vita associativa nazionale degli Amici dei Presepi.

In questa occasione le signore Emilia Presutto e Concetta Bertolino, stimate maestre presepiste e volontarie dell’ associazione, in ricordo della prima rappresentazione del Presepe avvenuta a Greccio nel 1223, hanno ricostruito, attraverso la tradizione orale e documenti di archivio, il breve viaggio di San Francesco nel Gargano presso la grotta di San Michele in Monte Sant’Angelo e in San Giovanni Rotondo.

A seguire la testimonianza del sig. Angelo Di Maio, che ha realizzato un Presepe artistico allestendo una parete (lunga oltre quattro metri) nella chiesa di San Lorenzo ad Aversa.

Nulla di impossibile per un maestro presepista …. se non fosse che l’artista in questione, per una malattia degenerativa, ha perso la vista e realizza i suoi Presepi esplorando con le mani l’architettura che intende riprodurre. Per tale ragione si è conquistato il titolo di “Presepista dell’anima”.

Queste meravigliose esperienze non sarebbero state possibili senza la preziosa collaborazione di Don Pietro Fabrizio, Responsabile diocesano delle Persone con disabilità, che ha accolto gli associati della “Città dei Colori” aprendo la porta della Parrocchia della Divina Provvidenza e garantendo loro sempre la sua calda accoglienza.

Meritano di essere menzionati anche gli interventi della dott.ssa A. De Vivo, del Consigliere comunale A. Bubba e dell’Assessore alle Politiche sociali S.Venditti, tutti concordi nel riconoscere la presenza sul territorio di un importante fermento associativo, in grado di esprimere grandi eccellenze.

L’intervento del Sindaco avv. F. Miglio ha concluso il convegno riconoscendo il giusto merito a tutti gli operatori dell’ Associazione “La Città dei Colori” per aver messo al centro i bisogni delle persone con disabilità e dei loro familiari, con azioni e misure reali ed autofinanziate.

Un ringraziamento particolare va anche ai maestri musicisti M. Villani (al violino), N. La Piscopia (al piano) e C. Minchillo (soprano) che hanno allietato la serata intonando musiche sacre e tra queste il Cantico delle Creature di San Francesco di Assisi.

Di questa serata resta la statuetta di Benino, il pastorello dormiente, donata dall’artista Angelo Di Maio. Nel Presepe napoletano questo personaggio rappresenta “il sogno” e ci ricorda che fino a quando le persone sapranno sognare il Presepe continuerà a vivere. Noi intanto continuiamo a sperare che i nostri sogni di inclusione possano realizzarsi nel più breve tempo possibile.

                                                                                                                      Prof.ssa Francesca Biccari

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