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LA CITTA’ RISCOPRA LA FORZA DEI VALORI UMANI E SOCIALI PER CURARE LE SUE GRAVI EMERGENZE

di GIUSEPPE RUSSI

Le emergenze di cui San Severo soffre da anni non sono erbe spontanee o calamità naturali imprevedibili, né tantomeno fenomeni astrali imperscrutabili. Si tratta, purtroppo, di malattie non curate in tempo, fenomeni naturali o sociali conosciuti, ma colpevolmente ignorati e spesso aiutati a crescere da un insieme di cause e responsabilità di varia natura: esiste un terreno fertile per il loro radicarsi e cristallizzarsi fino a diventare un vero e proprio cancro sociale.La nostra città, da anni, sembra condannata ad una pericolosissima emarginazione e involuzione umana, sociale e culturale.

La cronaca nera, e non solo, quotidianamente ci parlano di una città allo sbando, in preda alla paura, abbandonata dalle istituzioni e svilita per la carenza di forze mobilitanti le coscienze e la partecipazione per una rinascita possibile. Occorre porre al centro della vita sociale e culturale della città punti di ancoraggio sicuri: attori istituzionali al servizio del bene e dei beni di tutti i cittadini; responsabili della cosa pubblica capaci, preparati, credibili, ma soprattutto eticamente e moralmente in grado di garantire giustizia sociale, crescita civile e democratica. Occorre motivare le nuove generazioni per impegni etici e culturali di alto profilo nella famiglia, nella scuola, nella società, nelle istituzioni, nel mondo del lavoro. E’ urgente depotenziare Google, Facebook e il mondo virtuale e ogni forma di vita futile e pericolosa. Diventa così fondamentale aiutare i giovani ad occupare spazi vitali, al centro della vita culturale e civica, con i piedi ben piantati a terra e la testa fortificata da una cultura multivaloriale, in grado di contrastare le emergenze, sempre più figlie dell’ignoranza. Riscoprire la forza dei valori umani e sociali, attraverso il recupero della tradizione educativa e formativa della famiglia, della chiesa e della scuola, nelle espressioni  di vita che hanno costituito veri e propri baluardi di crescita umana, civile e democratica, deve costituire la prima tappa di un impegno comune teso a combattere forme di degrado sociale, di involuzione, di rovesciamento o abbattimento delle espressioni culturali che hanno fatto crescere intere generazioni al riparo dai rischi delle emergenze di cui oggi soffriamo. E’ fondamentale in questo momento di crisi e di pericolo per la vita democratica della nostra città mobilitarsi per sostenere nelle istituzioni che contano i cittadini di provata onestà intellettuale, di sicuro spessore culturale e morale, in grado di segnare la strada alle giovani generazioni. Occorre partecipazione e impegno, lontani da ogni forma di compromesso, di omertà, di sudditanza a quanti sono responsabili del decadimento sociale, civile e democratico della nostra San Severo.

Gli over 40 devono abbandonare ogni forma di individualismo narcisistico e recuperare il ruolo di genitori, di educatori, di maestri, di guide autorevoli e credibili, devono battersi in famiglia e nella società contro il lassismo, il disimpegno, il permissivismo, espressioni di un modernismo stupido e ignorante.Superare le emergenze e ristabilire forme di convivenza sociale e democratica si può, si deve: occorre credere e essere convinti che la democrazia e il benessere sociale fioriscono e crescono su un terreno ricco di vera cultura e di pieno riconoscimento dei valori dell’uomo, della persona, del cittadino.

                                  

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