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LA COMMISSIONE REGIONALE PUGLIESE SULLA CRIMINALITÀ LAVORA AL TESTO UNICO SU LEGALITÀ E ANTIMAFIA SOCIALE

La COMMISSIONE REGIONALE PUGLIESE DI STUDIO E INCHIESTA SUL FENOMENO DELLA CRIMINALITA’ ORGANIZZATA sta lavorando alacremente per mettere a punto un TESTO UNICO SU LEGALITA’ E ANTIMAFIA SOCIALE. E, manco a dirlo, è emerso che la situazione più critica e delicata è quella che riguarda la provincia di Foggia. Infatti la Capitanata è da anni da anni stabilmente ai primi posti in negativo in Italia nelle classifiche sull’estensione dei fenomeni estorsivi e la cosiddetta ‘Società Foggiana’, definita LA QUARTA MAFIA D’ITALIA (dopo Cosa Nostra siciliana, ‘NDRANGHETA calabrese e CAMORRA campana) dal Procuratore nazionale antimafia dr. FRANCO ROBERTI, nei mesi scorsi venuto ad approfondire i relativi problemi anche a Foggia e a SAN SEVERO. Nel corso delle audizioni istituzionali, la Commissione Regionale sulla criminalità, presieduta dalla Consigliera dr.ssa ROSA BARONE (Movimento 5 Stelle), ha sentito tre grandi esperti di tali problemi: il dr. PAOLO VITTI della Consulta nazionale antiusura “Giovanni Paolo II onlus”, l’avv. ANGELA MARALFA coordinatore regionale FAI PUGLIA (Federazione Associazioni Antiracket e Antiusura Italiane) ed il dr. PIPPO CAVALIERE Presidente della Fondazione BUON SAMARITANO di Foggia, da oltre due decenni in prima fila nella lotta senza quartiere agli usurai di Capitanata. Dopo tutto ciò, la Presidente ROSA BARONE ha dichiarato: “Prevenzione e informazione sono gli aspetti su cui si sono maggiormente soffermate le persone sentite. E’ emersa la necessità di far conoscere quali siano i benefici della denuncia e della pubblicizzazione delle attività delle associazioni antiracket e antiusura. Molto spesso chi non denuncia continua a subìre per paura di ritorsioni e per questo è necessario prevedere un fondo apposito per campagne di prevenzione e informazione finalizzate a diffondere ed illustrare i risultati raggiunti finora grazie alle importantissime denunce delle vittime. Accogliamo anche l’invito rivolto dalle associazioni di prevedere nel TESTO UNICO un fondo regionale di garanzia che si aggiunga a quello nazionale antiusura, la cui dotazione negli anni è stato purtroppo notevolmente ridotta. La provincia maggiormente vessata dal racket è quella foggiana, con Vieste in testa, dove quasi tutte le realtà che hanno a che fare con il turismo hanno ricevuto richieste dai clan criminali. Nel Foggiano il tessuto sociale è fortemente intimorito e nella maggior parte dei casi le vittime di estorsioni non denunciano.  E’ importante prevedere campagne di educazione alla legalità che coinvolgano i ragazzi, perché è da loro che può nascereil cambiamento. Non lasceremo soli i cittadini che devono sentire forte e radicata sul nostro territorio la presenza delle Istituzioni. Per questo abbiamo in programma in tutta la Regione Puglia una serie di iniziative di sensibilizzazione alla legalità e alla lotta al racket e a tutte le mafie”.

DESIO CRISTALLI

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