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LA CRIMINALITA’ LOCALE TENTA DI RIEMERGERE: IL REPARTO PREVENZIONE CRIMINE NON SI TOCCA!

L’EDITORIALE DI DESIO CRISTALLI

Dopo un periodo di discreta ‘tranquillità sociale’, una rapina a mano armata ad una sala scommesse ed una bomba carta che ha frantumato il portone di un’abitazione hanno risvegliato a San Severo la paura di un ritorno in azione della SOLITA arrogante criminalità. Ne avevamo già fatto cenno, buttando come si suol dire le mani avanti, allorchè circolavano insistenti voci di una eliminazione dal nostro territorio del REPARTO PREVENZIONE CRIMINE della Polizia di Stato. Riteniamo che questo pericolo (PER ORA!) è scongiurato, viste le rassicurazioni di voci politiche e di governo. Chi volesse ancora sostenere in futuro la necessità di una cancellazione di tale Reparto dalla nostra terra se lo scordi, visto che qui cova sempre sotto la cenere – come la nostra GAZZETTA documenta continuamente… – il rigurgito di azioni socialmente malefiche che tanti gaglioffi nativi di queste contrade addirittura esportano per sottrarsi a certi controlli asfissianti delle Forze dell’Ordine. Qualche mese fa, un alto magistrato molisano si è lamentato senza peli sulla lingua per i carichi ingenti di sostanze stupefacenti che, in partenza dalla provincia di Foggia ed in modo particolare da San Severo, infestano le terre abruzzesi e molisane della costa adriatica. E quasi non bastasse ora dobbiamo leggere che da queste parti ex-galeotti che hanno visitato per anni e anni le patrie galere per reati di gravi truffe e frequentazioni…<molto stupefacenti> vengono a inaugurare negozi con la partecipazione di tanta gente a caccia di autografi e selfie! Tutto ciò ribadisce, come dicevamo, che IL REPARTO PREVENZIONE CRIMINE E TUTTI GLI ALTRI PRESIDI DI LEGALITÀ NON DEVONO MAI ESSERE MESSI IN DISCUSSIONE in un territorio che da tempo immemore convive con gente di qualità molto scadente che ha tante frequentazioni con gran parte del Codice Penale italiano. Non è un caso che certe escursioni criminali tentano di rialzare la testa dopo le continue bravate del passato…che possono ritornare ancora e ancora e ancora se solo lo Stato abbassa la guardia e riabbandona noi e le nostre famiglie ad andazzi che tanta gente qui ha provato sulla propria pelle con bombe, fucilate, pistolettate ed altre ‘esibizioni criminali’ d’ogni genere. Di tutto ciò tengano sempre conto le nostre autorità politico-amministrative, con in testa la Prefettura, la Questura e tutti i Comandi delle Forze dell’Ordine di Capitanata i cui “cassonetti di feccia umana” sono perennemente pieni e a disposizione della Giustizia. I più recenti ‘segnali del malaffare’ che evidenziavamo in apertura di questo Editoriale sono sotto gli occhi di tutti e non vorremmo ritrovarci, da un giorno all’altro, a riparlare di delinquenza d’ogni tipo e livello anziché occuparci sempre di più di tutto quel che di buono – vivaddio! – esiste in questa Città, nell’Alto Tavoliere e in tutta la terra di Capitanata.

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