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LA CRISI SANITARIA SI TRASFORMERA’ IN CRISI ECONOMICA MA CON OTTIMISMO ! LE POSSIBILITA’ DI ACCESSO AL MICROCREDITO.

Sono un consulente di Finanza Agevolata e da oltre un decennio mi occupo di progetti europei assistendo imprese e start up nell’ottenimento di finanziamenti europei, nazionali, regionali e di agevolazioni di vario genere. Inoltre sono iscritto all’elenco nazionale di assistenza e monitoraggio per il microcredito predisposto dall’Ente Nazionale per il Microcredito.

Il coronavirus sta avendo un impatto senza precedenti sulla vita degli italiani, con segnali sempre più preoccupanti che coinvolgono oramai tutto il mondo!

La salute prima di tutto e su questo non si discute! Il coronavirus  ha provocato un emergenza sanitaria senza precedenti e sta modificando anche le più banali abitudini di tutti noi. Ma oltre agli aspetti sanitari di cui si stanno occupando con grande impegno i nostri  medici a noi economisti spetta un delicatissimo e fondamentale compito: valutare il suo impatto sull’economia locale, nazionale e mondiale.

Quanto sarà violenta la crisi causata dal coronavirus? Quali sono le prospettive future?

Secondo autorevoli studi si ritiene che la crisi economica, seppur diffusa e profonda, avrà una influenzaridotta rispetto a quella già conosciuta nel 2008 anche in virtù di un diverso scenario economico-finanziario, ritenuto più solido rispetto a quello di dodici anni fa. L’attuale crisi economica non dovrebbe mettere fine all’espansione dello sviluppo globale ma saranno necessari sforzi economici da parte di tutti gli stati e politiche di diffusa solidarietà rispetto a paesi meno facoltosi che magari già vivevano in situazioni di difficoltà. Inoltre, si prevede che, una volta terminata la pandemia, ci sarà un rimbalzo significativo dell’economia, anche se ci sono concreti rischi al ribasso, con l’elevata insicurezza che potrebbe portare in recessione il Giappone e l’Eurozona. Quindi indirizzare interventi economici verso le zone ritenute a maggior rischio deve rappresentare una priorità indiscutibile.

ORA SERVE CORAGGIO DA PARTE DELLE IMPRESE!

In una situazione critica si richiede coraggio da parte degli imprenditori. In Italia le piccole e medie imprese (PMI – imprese con meno di 250 dipendenti) rappresentanola struttura portante dell’economia italiana. Esse costituiscono il 99,9% delle imprese, impiegano l’80% degli occupati e producono il 67% del valore aggiunto.La fascia dimensionale delle PMI è costituita soprattutto da microimprese; circa il 95% delle aziende italiane conta meno di 10 dipendenti.

A causa degli interventi restrittivi inevitabilmente emanati dall’attuale Governo molte tipologie di imprese sono state costrette a chiudere e stanno vivendo un periodo di difficoltà senza precedenti ma dobbiamo guardare al futuro con ottimismo augurandoci che quando tutto sarà finito dovrà nascere un nuovomodello di cooperazione tra le imprese che dovrà sostituire quel senso di egoismo che purtroppo perdura nelle strategie di alcuni imprenditori. In altre parole questo momento di difficoltà deve tramutarsi nel trampolino di lancio verso un nuovo modo di fare impresa, in una concorrenza “più leale” e in forme di collaborazione sempre più efficaci nell’interesse superiore di uno sviluppo economico sempre più diffuso che coinvolga tutti i settori economici.

In una economia in difficoltà è fondamentale aumentare la liquidità alle imprese attraverso agevolazioni all’accesso al credito ma con l’auspicio che il credito agevolato sia utilizzato correttamente tenendo ben presente quali sono le attuali necessità per poter far fronte alle difficoltà e per poter pianificare con intelligenza la ripresa.

DOBBIAMO SFRUTTARE LE OPPORTUNITA’ DEL MICROCREDITO!

Il microcredito è uno strumento di sviluppo economico che permette l’accesso ai servizi finanziari alle persone in condizioni di povertà ed emarginazione. Il microcredito viene definito come “credito di piccolo ammontare” finalizzato all’AVVIO DI UNA ATTIVITA’ IMPRENDITORIALE  oPER FAR FRONTE A SPESE DI EMERGENZA o PER PIANIFICARE PICCOLI INVESTIMENTI nei confronti di soggetti vulnerabili dal punto di vista sociale ed economico, che generalmente sono esclusi dal settore finanziario formale”.

La difficoltà di accedere al prestito bancario a causa dell’inadeguatezza o della mancanza di garanzie reali e delle microdimensioni imprenditoriali, ritenute troppo piccole dalle banche tradizionali, non consente a queste attività produttive di avviarsi e svilupparsi libere dall’usura.

I programmi di microcredito propongono soluzioni alternative per queste microimprese e in un certo senso sono paragonabili ai prestiti d’onore.

Il decreto legge “Cura Italia” (decreto – legge n. 18/2020 pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 17 marzo 2020) all’articolo 49 innalza la soglia dei micro finanziamenti per le Star-Up erogati nella forma del Microcredito. Si tratta di una misura tesa a stimolare la nascita di nuove imprese e sostenere l’accesso al credito di micro imprese e liberi professionisti nell’emergenza sanitaria dovuta all’epidemia di Coronavirus.

Grazie alle nuove disposizioni in vigore, i prestiti erogabili alle start-up e lavoratori autonomi possono raggiungere l’importo di 40.000 euro. Le operazioni possono essere assistite dalla garanzia statale del Fondo di Garanzia per le P.M.I. a copertura dell’80% dell’importo finanziato.

Il microcredito è uno strumento finanziario pensato per coloro che intendono avviare o potenziare un’attività di microimpresa o lavoro autonomo.

CHI PUO’ ACCEDERE AL MICROCREDITO?

Possono accedere ai finanziamenti le start-up, costituite da non più di 5 anni, ed abbiano le seguenti forme giuridiche:

ditta individuale;

società di persone;

S.r.l. semplificate;

società cooperative.

Possono inoltre accedere i lavoratori autonomi titolari di partita i.v.a. da non più di 5 anni e le società tra professionisti costituite da non più di 5 anni.

QUALI SONO LE IMPRESE ESCLUSE?

Sono esclude dalla misura le imprese dei seguenti settori:

commercio di armi, munizioni e articoli militari;

centri scommessi e sale giochi

COME SI ACCEDE AL MICROCREDITO?

Se sei interessato, il primo step è quello di recarti in una delle banche convenzionate con l’Ente Nazionale per il Microcredito e presentare la tua richiesta.

Da questo momento un tutor ti assisterà aiutandoti a sviluppare la tua idea imprenditoriale.

COME PUO’ ESSERE UTILIZZATO IL FINANZIAMENTO?

Le somme erogate mediante operazioni di microcredito possono essere impiegate per:

acquisto di beni ( incluse materie prime necessarie alla produzione dei beni o servizi e le merci destinate alla vendita) o servizi connessi all’attività;

pagamento di retribuzioni di nuovi dipendenti soci lavoratori;

sostenimento dei costi per corsi di formazione aziendale;

ripristino capitale circolante;

operazioni di liquidità (escluse le operazioni di ristrutturazione del debito).

CARATTERISTICHE DEL MICROCREDITO

Il micro finanziamento viene erogato in forma di mutuo chirografario a tasso fisso. Può essere concordato un rimborso fino a 60 rate mensili.

L’importo erogabile può ora raggiungere € 40.000,00 ulteriormente incrementabile se, le ultime 6 rate, sono pagate regolarmente e se lo sviluppo del progetto finanziato risulta in linea con il raggiungimento dei risultati intermedi stabiliti dal contratto di finanziamento e verificati dalla Banca.

L’assistenza  per l’ accesso al microcredito è totalmente GRATUITA  fino all’atto di erogazione del finanziamento.

E’ inoltre possibile accedere alMICROPRESTITO D’IMPRESA DELLA REGIONE PUGLIA che rappresenta  lo strumento con cui la Regione Puglia offre alle micro imprese pugliesi un finanziamento per la realizzazione di nuovi investimenti o per spese di gestione. L’obiettivo della Misura è quello di finanziare imprese “non bancabili” che non hanno cioè i requisiti patrimoniali e finanziari per ottenere un finanziamento dal sistema bancario.

Dott. Antonello Caposiena

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