La FIDAS Torremaggiore invita alla donazione
Domenica 14 Aprile, presso l’Ospedale “San Giacomo” di Torremaggiore, la FIDAS (Federazione Italiana Associazioni Donatori di Sangue) invita alla donazione del sangue, dalle ore 8,30 alle 12,00.
La FIDAS, che si ripromette di rappresentare tutte le Associazioni autonome ed indipendenti aderenti, ha lo scopo di garantire la giusta destinazione del sangue offerto, evitando ogni speculazione che potrebbe venire fatta su di esso.
All’appuntamento sarà presente lo staff medico ed infermieristico della “Casa Sollievodella Sofferenza” di San Giovanni Rotondo, per garantire un valido ausilio e supporto attraverso la raccolta di sangue prelevato ed analizzato, con risultati inviati gratuitamente al domicilio dei singoli donatori.
Il Presidente della FIDAS di Torremaggiore, Ilenia Rosa COPPOLA, sempre attiva ed operante, cosi dichiara: “L’opera di raccolta del sangue, ultimamente, si è ampliata ed intensificata. Grazie e con il prezioso sostegno di tutti gli operatori e miei colleghi, la FIDAS di Torremaggiore si sta muovendo su diversi fronti, cercando di coinvolgere sia i giovani che tutti, tramite un’attività di maggiore sensibilizzazione e diffusione di informazioni utili e fondamentali alla donazione. Anzi, vorrei ricordare che per donare, sono necessari alcuni requisiti, come un’età compresa tra i 18 ed i 65 anni, mentre invece la donazione di sangue intero da parte di donatori periodici di età superiore ai 65 anni fino a 70, può essere consentita previa valutazione clinica dei principali fattori di rischio dell’età correlati. Rilevano ancora: il peso non inferiore ai 50 Kg ed alcuni parametri riguardanti la pressione arteriosa, la frequenza cardiaca ed i livelli di emoglobina. Dunque è necessario disporre di un buono stato di salute e di un corretto e sano stile di vita che prescinda da patologie ritenute inammissibili. Ecco perché il servizio trasfusionale o l’unità di raccolta, valutano accuratamente e con serietà l’idoneità di ciascun donatore, informandolo ed acquisendone il consenso“.
Elisabetta Ciavarella