CulturaPrima pagina
La Foresta Umbra? Tra le dieci foreste più belle del mondo – un autentico regno di biodiversità.

Non è la Foresta Nera o quella di bambù, nè la foresta del lago Kaindy e nemmeno l’ Alder Creek, è la nostra Foresta Umbra, designata tra le 10 più belle del pianeta dall’illustre Green Me, rivista online di lifestyle sostenibile.
“Situata nel Parco Nazionale del Gargano, la riserva naturale Foresta Umbra si estende su 10.000 ettari ed è un autentico regno di biodiversità. Custodisce più di 2.000 specie vegetali ed è considerata la foresta di latifoglie con faggi più grande d’Italia. Il nome “umbra” non si riferisce alla regione Umbria, ma deriva dal latino “umbra”, il cui significato è “fitta, ombrosa”, recita la descrizione del magazine.
Un riconoscimento di settore che fa eco a quello che da luglio 2017 ha fatto delle faggete della stessa foresta Patrimonio Naturale dell’Umanità, grazie al parere della Commissione Unesco-World Heritage riunitasi a Cracovia.
Sempre più minacciate dai cambiamenti climatici e dalla deforestazione, le foreste, seconde solo agli oceani, restano i polmoni del mondo: luoghi di magia e bellezza, (ognuna con una propria estensione, fauna, vegetazione e specie di alberi) fondamentali per la nostra sopravvivenza come per quella dell’intero pianeta, celebrati il 21 marzo con la Giornata Internazionale delle Foreste.
Stando all’indagine del WWF, il 90% della deforestazione globale è dovuto all’espansione dell’agricoltura. Ritmi di produzione ormai insostenibili che esigono uno stop ed un cambio di rotta. Una guerra globale e silenziosa per salvare l’ossigeno del pianeta che si combatte da decenni: le foreste continuano ad assorbire un terzo dell’anidride carbonica prodotta con gli scarti industriali, senza che se ne sospenda lo stillicidio. In soli 14 anni, dal 2001 al 2015, persa una superficie pari all’intera Germania. Un impatto dei consumi sulla natura ormai insostenibile per il pianeta e per i suoi abitanti: quasi il 90% della deforestazione globale è dovuto all’espansione dell’agricoltura – a cui si aggiunge il commercio di materie prime.
Ne deriva un accresciuto riscaldamento globale (+1,5 °C entro metà del secolo), con tutte le nefaste conseguenze climatiche prevedibili. Sullo sfondo i miliardi di tonnellate di anidride carbonica immesse ogni anno nell’atmosfera. Le foreste inoltre producono ossigeno e regolano il regime delle piogge: un vero e proprio “salvavita” da tutelare con tutte le nostre forze, invertendo la sciagurata tendenza.
Chiudiamo con l’elenco delle foreste più belle del mondo tracciata da Green Me, e con l’invito ad una presa di coscienza sempre maggiore da parte di tutti. Foresta Amazzonica, Foresta Nera, Germania, Foresta di bambù di Arashiyama, Giappone, Foresta sommersa del lago Kaindy, Kazakistan, Alder Creek, California, Foresta Umbra, Italia, Foresta Arcobaleno, Isola di Maui alle Hawaii, Rata Forest, Nuova Zelanda
Nazario Tartaglione