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LA ‘GAZZETTA’ AIUTA TANTE FAMIGLIE POVERE A RICEVERE ALTRI BENI ALIMENTARI DAL COMUNE

Come i nostri Lettori sanno siamo abituati ad essere sempre documentati su quanto pubblichiamo e dunque precisiamo che sul SITO della GAZZETTA abbiamo pubblicato alle ORE 15,30 DEL 25 GENNAIO scorso che, su richiesta di nuclei familiari bisognosi di San Severo, abbiamo chiesto conto al Comune del perché tanti beni alimentari fossero ancora stipati in qualche stanza di Palazzo Celestini (tanti di più di quanti evidenziati dalla foto a corredo) e non venivano distribuiti alle famiglie indigenti, come programmato allorchè, a dicembre scorso, quegli alimentari sono stati raccolti tra scuole, aziende e privati cittadini. Si rischiava, infatti, che i pacchi dono natalizi diventassero…pacchi pasquali per altri poveri della Città! Solo una parte di quel ben di Dio è stato distribuito dall’Amministrazione alle famiglie bisognose perlopiù assistite dai Servizi Sociali. Si poteva già allora spiegare perchè si decideva di conservarne una parte per l’inverno ma non è stato fatto. Qualche padre di famiglia bisognosa ha infatti definito quel metodo di distribuzione parziale “uno schiaffo alla miseria”. La nostra ‘Gazzetta’ il proprio dovere, ancora una volta, l’ha fatto segnalando una situazione anomala in una Città in cui vivono centinaia e centinaia di famiglie in difficoltà. Detto ciò abbiamo chiesto all’Amministrazione Comunale di spiegare alla gente il perché di questa scelta. Questo nel nostro servizio, ripetiamo, delle ore 15,30 del 25 gennaio. Due ore e mezza dopo, cioè alle ore 18,02 precise, è partito da Palazzo Celestini – ma guarda un po’ che combinazione! – un comunicato che giustificava, appunto, come scelta amministrativa quella di conservare rifornimenti per altre distribuzioni pubbliche nel corso dell’inverno con alimentari vari raccolti dal Comune nel periodo pre-natalizio. Ma ciò non tiene conto che c’è in giro tanta gente che ha ANCORA FAME e che ad un prossimo fischio del Comune accorrerà per poter sbarcare il lunario regolarmente. Ci sia consentita una malignità: siamo convinti che se noi avessimo pubblicato il servizio alle ore 15,30 del 30 gennaio, cioè 5 giorni dopo, il comunicato del Comune sarebbe partito sempre alcune ore dopo… Per il bene della nostra gente bisognosa, allora, meglio che sia partito 5 giorni prima! Quanto alla ‘solita’ accusa di aver pubblicato “notizie di stampa non preliminarmente verificate”, rispondiamo che l’abbiamo fatto dopo che qualche concittadino (forse indigente…) ci ha fatto pervenire in Redazione, in modo anonimo, addirittura SETTE FOTO che abbiamo pubblicato sul sito. La nostra verifica attraverso canali informatissimi ha inoppugnabilmente confermato che quei beni alimentari destinati ai poveri c’erano a Palazzo Celestini ed erano ancora abbondanti. La GAZZETTA ancora una volta ha operato NELL’INTERESSE ESCLUSIVO DELLA CITTADINANZA e, per questo, tante famiglie avranno presto generi di primissima necessità dal Comune, regalo natalizio post-datato della generosità popolare sanseverese.
LA REDAZIONE

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