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QUANDO LA LUNA SI SPEZZA Edita l’ultima fatica letteraria di Anna Maria D’Alò

di MARIO BOCOLA

Si ripropone al pubblico dei lettori con una nuova opera letteraria, Anna Maria D’Alò, già nota per aver dato alle stampe nel 2013 l’opera prima “Le verità celate”. La scrittrice, nativa di Foggia, ma residente a San Severo si presenta con una novella raccolta di racconti dal titolo “Quando la luna si spezza”, Caravaggio, Edizioni Divinafollia, 2018, pp.170. Questi racconti mettono in risalto sfaccettature della complessità dell’animo umano con tutte le sue debolezze, pregi, difetti e punti di forza perché come afferma Silvia Denti nella Prefazione “l’uomo è nato anche per sbagliare, per imparare, cadere e rialzarsi”. Proprio scrutando attentamente la psicologia umana la D’Alò, attraverso questi racconti mette in moto tutti i meccanismi più reconditi della psicologia umana dando moto e consistenza ai sentimenti, che come un filo rosso corrono all’interno di ciascun racconto. Le percezioni, gli impulsi i moti dell’animo umano vengono tratteggiati dall’Autrice con una certa grazia che traspare dalla sua penna fine ed elegante. Leggendo i racconti la D’Alò fa trasudare dalle pagine l’anima vera e autentica dei protagonisti e lo fa un po’ alla maniera verghiana con un linguaggio a metà strada tra il canone dell’impersonalità e quello della narrazione reale dei fatti. Realtà e finzione, dunque, sono gli ingredienti non asettici dei racconti della D’Alò. La caratteristica della narrazione dell’Autrice mettere a nudo il personaggio con tutti i suoi problemi e i protagonisti si muovono all’interno della narrazione sospinti da moti di reazioni e impulsi che provengono dallo scatenarsi dei sentimenti. La D’Alò, già con la sua prima esperienza letteraria, si è cimentata con nuove formule narrative che, in questa sua seconda raccolta di racconti si presentano in forma più matura ed originale, dove si evincono costrutti che denotano una dose di coraggio e di passionalità. Si tratta di quel coraggio e di quella passionalità che ogni scrittore cerca di trasmettere al lettore più attento e scrupoloso. Nei racconti si nota una fortissima interazione dei personaggi che agiscono nella narrazione, i quali muovendosi liberamente nel filo conduttore degli eventi instaurano un rapporto diretto con gli altri protagonisti che non sono affatto antagonisti ma co-protagonisti che agiscono nel tempo e nello spazio della narrazione. Insomma la D’Alò riesce a stabilire un feeling diretto che unisce, come in una ragnatela tutti i protagonisti che ruotano nei diversi racconti. Protagonisti con i loro pregi e i loro difetti. Da notare le movenze che la D’Alò assegna ad ogni protagonista del racconto che si denota nei gesti e nelle movenze: il tocco delle mani, la pacca sulla spalla, gli occhi che guardano e olfattivi come il profumo della pelle. Tuttavia bisogna dire che ogni titolo del racconto è un piccolo mondo che si apre sulla storia dell’uomo. “Quando la luna si spezza” una parte del mondo muore, ma nello stesso tempo si rinnova e rinasce. La fascinazione della libertà, il senso del vivere e l’armonia delle cose sono gli ingredienti di un libro avvolgente e affascinante perché la penna della D’Alò è una penna che affascina e i racconti narrati sono come la pellicola di un film non immaginario, ma reale, Ecco è questo il pregio più grande dell’Autrice: saper affascinare il lettore con un mix di realtà e fantasia all’unisono.

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