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LA MISURA E’ COLMA: Se tocca a noi e non siamo pronti.

Riceviamo e pubblichiamo:

“I tempi erano maturi, era nell’aria, ci è scappato il morto.

Due anni di violenze, bombe, rapine e ieri sera l’acme raggiunto con un ottantenne ucciso a pugni durante un tentativo di furto in casa sua.

La misura è colma, questa è la goccia che fa traboccare il vaso.

Lo diciamo ogni volta, dai, che ci costa dirlo ancora? Diciamolo, andiamo ad indignarci sulle pubbliche pagine del Facebook ma continuiamo a salutare con rispetto il politico marpione che ha trovato posto a nostro figlio nell’Azienda Sanitaria Locale. Consigliamo a tutti di scappare, di emigrare in Germania e inneggiamo alla pena di morte, da applicare rigorosamente solo entro i 333 km2 della superficie della città del mio pensiero. Continuiamo a lanciare strali velenosi dal nostro buen retiro in provincia di Sondrio o Vercelli; continuiamo a sperare che la soluzione possa trovarcela una statua di 500 anni fa, visto che non ne siamo capaci.

Il Sindaco non fa il suo dovere. Il Prefetto non fa il suo dovere. Le forze dell’Ordine non fanno il proprio dovere. Il Governo non fa il suo dovere.

E se quindi tocca a noi, sappiamo rispondere solo fischiettando una canzone di Rocco Hunt.

Oppure sappiamo scaricare le colpe. Tocca sempre all’altro impegnarsi e difenderci perché è sempre l’altro il ladro, il fariseo. Mai dobbiamo sporcarci le mani noi, che siamo esseri puri e perfetti.

Non è più così. Siamo tutti coinvolti ed è ipocrisia pura continuare ad aspettare. Chi vuole continuare a lamentarsi prego, faccia pure ma abbiamo bisogno di soluzioni, non lamentele.

Ce la possiamo fare, se vogliamo davvero.”

Mario Mucedola

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