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LA “MODA MALSANA” DI ATTACCARE LA NOSTRA TERRA

L'Editoriale di Desio Cristalli

Ieri come oggi nel giornalismo bazzica tanta gente che ha la ‘malsana mania’ di attaccare intere regioni, province e comuni per le ‘minchiate’ commesse da sparutissime minoranze di gente malfamata. Avviene per la Sicilia, la Calabria, la Campania, la Puglia per colpa delle famiglie criminali, ma avviene anche per la provincia di Foggia da parte di un ex-autorevole giornalista ed è avvenuto contro la nostra Città da parte del quotidiano economico-politico(ancora del nord…)ITALIA OGGI in termini offensivi. Il titolo dell’articolo del 6 giugno è stato “SPERIAMO CHE DI SAN SEVERO NON SI SAPPIA NULLA IN CENTRO EUROPA”. Si tira di nuovo in ballo lo <<SPETTACOLO DI FUOCHI D’ARTIFICIO TRIBAL-PATRONALE>> avvenuto nei giorni della Festa del Soccorso da parte di un gruppo di persone di San Severo (…definita, bontà dell’estensore del pezzo, <<PAESOTTO>>!). Secondo il redattore dell’articolo – udite, udite!!! — questo fatto potrebbe indurre i delegati austriaci ed olandesi, al prossimo consiglio d’Europa del 17 e 18 giugno, a votare addirittura contro finanziamenti all’Italia. NOI NON ABBIAMO MAI SENTITO UNA SCEMENZA PIÙ GRANDE DI QUESTA… MESCOLARE GLI AFFARI ECONOMICO-POLITICI CONTINENTALI CON UN FUOCO PIROTECNICO È COSA DA SBELLICARSI DALLE RISATE! ORA VERAMENTE È TROPPO! C’è in giro chi vuole farsi pubblicità a buon mercato e non trova di meglio che…raccontare barzellette di pessimo gusto, attaccando popolazioni di decine di migliaia di persone facendole passare tutte per fuorilegge. Se noi volessimo dileggiare le terre nordiste potremmo elencare pecche e difetti sociali tirando fino a Natale. Ma a noi non passa neanche per l’anticamera del cervello di fare di tutta l’erba un fascio attaccando maree di cittadini per colpa di pochi sconsiderati. Non è solo evangelico il difetto di giudicare ma è anche uno dei capisaldi di un giornalismo serio. Ogni paese, ogni città, provincia, regione o nazione annovera farabutti, delinquenti, mafiosi, camorristi e gente di malaffare ma questo non autorizza nessuno a giudicare male il mondo circostante per colpa di una sacca di feccia che ammorba ogni località del pianeta. Prima di esercitare un qualunque lavoro, impariamo a rispettarne i canoni più sacrosanti, altrimenti, nel caso specifico, facciamo tutto…tranne che GIORNALISMO SERIO!E rispettiamo almeno i primi rudimenti di questa ormai…‘povera’ professione, messa quotidianamente alla gogna mediatica da tanti dei suoi stessi protagonisti!!! Poi non ci lamentiamo se tanta gente odia la nostra categoria… Ci sarà pure qualche motivo…O NO!?!?!?

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