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La morte di Galak “il cane del pellegrino”. Lo sdegno di Michele Crisetti, sindaco del comune di San Giovanni Rotondo

Stamattina ci siamo svegliati così. Una telefonata, la notizia: Galak non c’è più.
Ero incredulo.
Alle sette sul posto già c’era il nostro referente al randagismo, Alberto Pietroboni, e sono stati immediatamente allertati vigili, carabinieri e il veterinario della Asl.

Si fa fatica ad immaginare come mai un cane così buono, così mansueto, “il cane del pellegrino” come lo conoscevamo tutti, possa essere morto, con altissime probabilità ucciso, violentemente.

Siamo in attesa dei riscontri ufficiali, ma intanto non si può non provare profonda rabbia, disprezzo, e l’immancabile dolore che un accadimento del genere porta con sé. È qualcosa di troppo meschino, inclassificabile, per cui si accerteranno le responsabilità e qualcuno dovrà pagare per quello che fatto. Ve lo garantisco, non ci fermeremo fino a che questo non accadrà.

Galak non aveva colpe, e non meritava di morire. Buon ponte.

Michele Crisetti Sindaco di San Giovanni Rotondo

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