La mosca olearia 2016 : in Puglia diverse situazioni
La Puglia è grande. Anzi, per dirla alla maniera dei pugliesi, “è lunga”. E pure tanto. Di conseguenza, fare un quadro generale parlando di olio o di vino, è davvero difficile.
In realtà in Puglia, e in Italia, da nord a sud, le cose possono cambiare totalmente. Come sappiamo, gli agricoltori dei nostri paesi, e dell’intera provincia di Foggia, si spostano in altre regioni italiane dove l’olio è un prodotto di vera eccellenza. E dove si attende con impazienza questa campagna olearia 2016, che non dovrebbe riservare grandi sorprese, a detta degli operatori del settore.
In Puglia sarà un’annata scarsa, infatti, le olive si dovevano curare fino in fondo . Ma voglio essere “ottimista”. Nella zona non sono state registrate malattie, le piante appaiono sane e rigogliose, quindi la qualità sarà alta. Il tempo, però, mi preoccupa… Come diceva mio nonno, “viviamo sotto le stelle” e quindi dipende dalle condizioni meteorologiche per fortuna gli ultimi 10, 15 giorni hanno notevolmente migliorato la qualità delle olive.
Ora qualche pioggia sarebbe la benvenuta perché, recentemente, come fanno rilevare gli addetti ai lavori, sono state realizzate delle irrigazioni di soccorso. Ma credo che, qualitativamente, sarà una buona annata.
Nessuno di noi si aspettava simili numeri. Quest’anno si prospetta un buon raccolto ma i prossimi mesi saranno decisivi. La grande preoccupazione è quella che non ci siano attacchi della mosca olearia, già registrati, purtroppo, in qualche uliveto della zona.
Quella del 2016 si prospetta come una produzione standard, con qualità mediamente buona dell’olio prodotto, in particolare dalla “peranzana”, vanto ed orgoglio della nostra terra. Le condizioni climatiche attuali, se dovessero permanere, favoriranno la qualità dell’olio. Speriamo bene… Per.Agr. Antonio La Piccirella