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La Parrocchia di “San Severino Abate” lancia una campagna di crowdfunding per completare i lavori di adeguamento liturgico e arredo

La parrocchia di San Severino cerca sostenitori per completare i lavori di adeguamento liturgico e arredo che stanno interessando il complesso monumentale di San Severino Abate a San Severo. I finanziamenti ottenuti da Regione e Cei sarebbero insufficienti a coprire le spese pertanto la parrocchia sta cercando finanziatori grazie a “Gofoundme” una piattaforma di crowdfunding attraverso cui gli utenti possono donare piccole o grandi cifre per finanziare una idea o un progetto. Chi lo desidera può visitare la pagina della raccolta fondi al seguente link: https://gofund.me/7da456a8 ed effettuare la propria donazione. “L’intervento attuale – spiegano i rappresentanti della parrocchia -, è finanziato con fondi strutturali europei, dalla regione Puglia, dalla Cei (Conferenza Episcopale Italiana) e dalla Parrocchia. Tra le novità del progetto, spicca il concorso di idee promosso dalla parrocchia per il progetto di adeguamento liturgico del presbiterio, approvato dall’ufficio liturgico della Diocesi di San Severo”. La chiesa di San Severino abate, secondo gli storici è attestata per la prima volta nel 1059 e costituisce il cuore del centro storico. Inizialmente chiesetta benedettina a tre navate, entro il 1224 fu trasformata in un più capiente tempio a unica navata, che sul finire del Duecento fu prolungato fino alla lunghezza attuale con aggiunta del transetto. Sulla facciata del transetto, secondo alcuni esperti, sempre in pietra ma più ricca di quella principale, vi è l’ingresso secondario (via Angelo Fraccacreta) con portale romanico di età federiciana (attribuito a Bartolomeo da Foggia) con un archivolto sorretto da mensole leonine, un rosone a sei raggi decorato e il sovrastante trittico a bassorilievo col santo titolare in abiti pontificali tra due angeli, elemento databile al XII secolo. Quindi gli artisti incaricati a dare vita alle idee stanno attualmente realizzando gli elementi che costituiranno l’arredo previsto dalla liturgia. Tra questi, secondo il progetto, spiccano l’altare, la sede e l’ambone. L’altare è un unico blocco di pietra naturale di Apricena nella varietà Bronzetto, dalle superfici piane con finitura segata e opaca. La sede (luogo dal quale il sacerdote celebrante guida la preghiera) sarà anch’essa in pietra come l’altare. Mentre l’ambone (sede della Parola annunciata), sarà rappresentato da una scultura in bronzo, pensato come cerniera tra i fedeli riuniti in assemblea e l’altare. “Tutti gli elementi dell’arredo liturgico – concludono i promotori dell’iniziativa -, sono stati pensati per creare un’esperienza di preghiera unica e coinvolgente, in grado di esaltare la bellezza e la spiritualità della chiesa di San Severino Abate. L’intervento di adeguamento liturgico del presbiterio, finanziato grazie alla collaborazione tra istituzioni pubbliche e la comunità locale, rappresenta un esempio virtuoso di conservazione del patrimonio culturale e artistico del territorio”.

San Severo 3 maggio 2023

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