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La passione per la notizia: incontro con Giacinto Pinto del TG1

Il giornalista il 20 Giugno alle ore 19 sarà ospite all'Auditorium della Biblioteca Comunale di San Marco in Lamis.

Nell’ambito delle attività culturali promosse e realizzate dalla Fondazione voluta dal “Maestro studioso” e intitolata a lui e al fratello, lunedì prossimo, sotto l’egida del Comune di San Marco in Lamis, si terrà un incontro con il giornalista del TG1 Giacinto Pinto.

A fare gli onori di casa sarà il Sindaco Merla, sempre molto accoratamente motivato alle occasioni culturali che vivacizzano la vita sociale della cittadina garganica, terra natìa di numerose menti elette e creative, viatico per la montagna del Sole che anche quest’anno si annuncia come prediletta da un turismo più attento al patrimonio paesaggistico italiano.

Alla professoressa Michela Contessa, del direttivo della Fondazione Soccio, è stato affidato il compito di presentare l’evento, mentre a dialogare con il giornalista sarà il presidente dell’ente culturale Claudio Lecci.

I due si incontrano dopo tanti anni dagli eventi che vedevano Pinto a caccia di notizie presso gli Uffici di Polizia e Lecci a dosarne la diffusione quale capo della squadra mobile della Questura foggiana.

Di acqua sotto i ponti ne è passata. Lecci è un dirigente in pensione, scrittore, pittore, dedito sin dalla sua creazione all’Ente fondato dal preside del suo Liceo Classico di Lucera, quella città che elesse a sua seconda patria e Giacinto Pinto è in Rai da sedici anni dopo formative esperienze presso le televisioni locali foggiane e presso Telenorba dal 2000 al 2006 quale corrispondente da Roma.

Ha studiato comunicazione nella Capitale. È nato 45 anni fa a Lucera. Da sempre si occupa di cronaca. In Rai, per la trasmissione -La vita in diretta- ha seguito, tra gli altri casi, la strage di Erba, il delitto di Avetrana e il disastro della Costa Concordia. Per il Tg1 è stato in Moldavia e in Ucraina di recente. Ha seguito terremoti e la strage della Funivia del Mottarone.

Molto legato alla sua terra d’origine, ha accettato volentieri l’invito a San Marco. L’incontro si preannuncia particolarmente interessante, soprattutto per quei giovani che vogliono ascoltare l’esperienza diretta di chi, partendo dalla provincia, ha saputo risalire tutti i pendii per arrivare alle telecamere che trasmettono in tutto il mondo immagini e fatti dell’Italia e raccontano eventi internazionali con una voce italiana.

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