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LA PERONOSPORA METTE IN GINOCCHIO GLI AGRICOLTORI

Gli eventi meteorologici, che negli ultimi anni si stanno presentando con una certa frequenza e violenza sul nostro territorio stanno mettendo a serio rischio il duro lavoro portato avanti dai nostri agricoltori.

“Non possiamo e non dobbiamo lasciare soli gli agricoltori e tutto il mondo della vitivinicoltura locale”.

La situazione è a dir poco allarmante, i danni sono incalcolabili e molte aziende rischiano il collasso economico.

Purtroppo oggi i nostri agricoltori si trovano a combattere con un altro nemico, che compromette in maniera irreversibile gli impianti viticoli: l’infezione da peronospora.

Gli attacchi di questo fungo sono aggressivi e a volte incontrastabili nonostante i trattamenti fitosanitari.

Le istituzioni devono intervenire al fine di individuare soluzioni immediate e garantire la difesa e la tutela dei nostri agricoltori e delle nostre uve.

L’agricoltura è per noi bene primario e mi chiedo come mai ad oggi non riusciamo ancora a rendercene conto, manca la progettualità , mancano studi e proposte mirate al rilancio economico che potevano essere garantiti dalla Consulta dell’Agricoltura.

“La Consulta dell’Agricoltura l’ho proposta circa 3 anni fa e dopo un anno fatto di interrogazioni e sollecitazioni è stata istituita, ma ad oggi non è stata mai riunita”.

Ritengo opportuno, chiedere al Sindaco di riunire la consulta per l’agricoltura e di richiedere alla Regione Puglia lo stato di calamità naturale, in seguito all’esplosione della peronospora, una delle più pericolose malattie che colpisce l’uva e che sta decimando i raccolti dei produttori, nonché mettendo a rischio le produzioni che verranno.

L’eventuale riconoscimento, da parte della Regione Puglia, dello stato di calamità naturale, consentirebbe la possibilità di un risarcimento, da definire, per i danni subiti.

Il consigliere della Lega

Rosario Di Scioscio

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