LA PIU’ DELUDENTE AMMINISTRAZIONE DELLA STORIA SANSEVERESE
di FRANCESCO STEFANETTI, CONSIGLIERE COMUNALE DI OPPOSIZIONE IN CARICA (LISTA LALLO SINDACO
Esattamente un anno fa, il 23 Luglio 2014, si teneva la prima seduta di Consiglio Comunale ed iniziava, a tutti gli effetti, il percorso dell’Amministrazione Miglio.
Il Sindaco aveva a sua disposizione, in Consiglio, una maggioranza tanto coesa quanto ‘bulgara’ e godeva di un fortissimo consenso da parte dell’opinione pubblica.
Già in quell’occasione, Miglio fece la sua prima figuraccia: come si suol dire “IL BUONGIORNO SI VEDE DAL MATTINO”.
Dopo una campagna elettorale in cui si era dipinta l’Amministrazione Savino come il male assoluto, ed ancor peggio l’assessore Bocola, la coalizione, capeggiata da Miglio, con tutti e 15 i suoi consiglieri, votò per la stessa eleggendola Presidente del Consiglio Comunale. Venne palesemente fuori, in quella circostanza, l’accordo che si era fatto prima del turno di ballottaggio e che PER VERGOGNA si teneva sottobanco.
Dopo questa, le cadute sono state innumerevoli e pian piano i cittadini hanno visto crollare l’immagine di cambiamento e rinnovamento di cui la coalizione BENE COMUNE si era vestita.
Per ricordare solo le principali menzioniamo: – il “COPIA-INCOLLA” del programma di mandato che ha portato San Severo alla ribalta nazionale, in negativo, e le cui responsabilità sono totalmente ascrivibili all’incapacità e alla superficialità di qualcuno di cui ancor oggi la cittadinanza è all’oscuro, alla faccia della trasparenza; – la nomina di Michele Emiliano ad Assessore, di cui si ricorderà soltanto l’aspetto propagandistico delle sue iniziative, mai partite, ed il record di assenze nelle riunioni di Giunta e Consiglio; – le problematiche inerenti randagismo e canile (pensavano di risolvere le criticità riducendo le risorse a disposizione, senza conoscere minimamente la realtà dei fatti, facendo inutili proclami e ad oggi i risultati del loro lassismo sono tangibili e sotto gli occhi di tutti); – i lavori pubblici, fermi, quasi imbalsamati, nonostante avessero dichiarato di terminarli in tempi brevissimi. (Per menzionarne alcuni penso, ad esempio, al nuovo Mercato di Porta San Marco, a Via Tiberio Solis, al Campo Sportivo Ricciardelli, alla Pista di atletica di Via Fortore, ad oggi ancora tutte aree di cantiere, considerando a parte il caso emblematico di Piazza Municipio); – nel settore ambientale e dell’igiene pubblica, l’incapacità di mantenere i livelli di differenziata che hanno dato alla nostra Città vantaggi non solo civici, ma anche economici, l’indecorosa situazione delle strade centrali e periferiche piene di erbacce e di olezzi indegni di una città civile, per non parlare, dello strato di cellulosa che ricopre gran parte dei marciapiedi alberati; – l’applicazione delle ALIQUOTE MASSIME di IMU, TASI e TARI, aldilà di ogni considerazione in merito al grave momento di crisi che attraversano famiglie e imprese; – nessuna iniziativa a tutela della stazione ferroviaria né prese di posizione circa il raddoppio della statale 16 per Foggia e per Termoli; – incapacità totale di affrontare il problema sicurezza sia a livello di organismi provinciali e nazionali e la mancata adesione al Progetto ‘Città sicure’. Per ora preferisco fermarmi qui, riservandomi in un futuro intervento in questa INCHIESTA della locale ‘Gazzetta’ di sciorinare altre ‘bellezze’ dell’Amministrazione MIglio che sicuramente si ritaglierà un suo spazio nella storia politica e amministrativa di San Severo, anche se nella posizione più bassa in assoluto di questa speciale classifica.