La politica dell’infamia di chi non sapendo cosa dire si erge a vittima sacrificale

Quando non si riesce ad entrare nel merito delle questioni, qualcuno pensa di svolgere il suo ruolo di opposizione mistificando la realtà di eventi, come lo scontro in aula consiliare, strumentalizzando i fatti pur di far parlare di sé. Nel vivace battibecco che si è scatenato in Consiglio Comunale tra il Sindaco di San Severo, Francesco Miglio, e la consigliera di Forza Italia, Rosa Caposiena, c’è stata la sola volontà dello stesso di difendere, seppur vivacemente, il lavoro di un assessore e dell’esecutivo di Palazzo di Città dai soliti e strumentali attacchi, che in più occasioni hanno anche offeso l’onorabilità degli amministratori. Di sessista nell’intervento del Sindaco non c’era nulla. Toni alti, determinati dalla veemenza a cui spesso l’agone politico porta, sicuramente. Crediamo utile però ricordare alla consigliera Caposiena che quando si sceglie la strada del dileggio e delle offese, del non politicamente corretto può succedere che agli insulti non si risponda con la pacatezza e “con i fiori”. Tante volte quest’Amministrazione Comunale ed i suoi esponenti non hanno ceduto agli insulti gratuiti e alle infamie. Non abbiamo ceduto a chi come i consiglieri Marino e Caposiena si sono spesso lasciati andare a insinuazioni e affermazioni pronte a delegittimare il ruolo svolto con impegno e dedizione da chi ha scelto la politica come missione per migliorare le condizioni di vita dei concittadini. Tale atteggiamento non vorremmo però fosse un modo per nascondere le carenze di una parte di opposizione che incapace in Consiglio, come nello svolgimento della quotidiana attività politica, di mettere sul tavolo idee e proposte, che non capisce gli accapi su cui votare e quindi abbandona l’aula. Che deve riconoscere il buon lavoro svolto dall’assessore alla cultura, che non sapendo cosa dire sul diritto allo studio abbandona l’aula nuovamente, che per parlare di qualcosa tratta di argomenti che non sono all’ordine del giorno perché non informato sulle variazioni di bilancio. Fosse così sarebbe grave.O forse, tale atteggiamento, è solo sintomatico di una mentalità autoritaria abituata a pensare di avere sempre la verità in tasca, a cui solo se si dà ragione si è buoni e bravi o altrimenti si diventa, scolaretti dormienti o morti, a seconda dei casi, incapaci e sessisti. Una vera e propria politica dell’infamia che invece di dibattere sulle soluzioni per la città preferisce ergersi a vittima nella maldestra speranza di offuscare il buon lavoro dell’Amministrazione Comunale. L’opposizione infatti non perde occasione per offese gratuite che nulla hanno a che vedere con la dialettica politica né tantomeno con un palazzo istituzionale. Se certamente ognuno è libero di esprimersi ciò non significa gettare fango sulla professionalità e sull’onore del sindaco, della Giunta o dei consiglieri di maggioranza.
San Severo 30 novembre 2016
La Coalizione Bene Comune
