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LA PREVEDIBILITÀ RAZIONALE DEL DIVENIRE

Nella descrizione giuridica di un fatto, quale divenire irripetibile prigioniero di un “hic” e di un “nunc” , la condotta è legata ad un evento da un nesso di causalità.
L’uomo, in quanto essere senziente, può facilmente prevedere le conseguenze di una condotta in base a dati euristici, basati sull’esperienza.
Nella tradizionale scissione tra fatti “dolosi” e “fatti colposi” se l’azione connotata da dolo risulta di facile comprensione in quanto è manifesta volontà del soggetto agente di compiere una condotta che rechi pregiudizio a una cosa o a una persona, quella colposa desta maggiori perplessità.
Abbandonata l’idea secondo cui la colpa è uno stato soggettivo, interno al soggetto, che caratterizza il suo modo di agire si fa strada una nuova idea di colpa. Secondo una moderna tesi, nell’infinita serie di fatti correlati tra loro causativi di un evento, la colpa ritaglia solo quelle condotte adottate con imprudenza, imperizia o secondo un modello negligente.
La colpa è, dunque, un comportamento esteriore del soggetto agente le cui conseguenze sono prevedibilmente dannose.
L’automobilista che percorre le vie urbane a 120km/h è “in colpa” non per uno stato d’animo soggettivo, interiore, di desiderio di recare pregiudizio a terzi (quello è, invece, il dolo) ma perché nonostante avesse potuto facilmente prevedere che tenendo quella velocità avrebbe prevedibilmente arrecato danno a un pedone, investendolo, ha comunque continuato nella sua
condotta scellerata.
Non c’è animo malvagio nel soggetto in colpa: non si tratta di una causa di imputazione della responsabilità legata ad una volontà o ad una rappresentazione del fatto dannoso; è semplicemente l’adozione di un comportamento dalle prevedibili conseguenze negative nella sfera giuridica altrui.
È, dunque, inutile indagare lo stato d’animo del soggetto in colpa: non c’è alcun profilo soggettivo volontaristico nella scelta negligente compiuta, ma una oggettiva scelta (errata) delle azioni che compongono il divenire.

AVV. MAURO CASILLO

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