LA PROCURA DI FOGGIA VUOLE ESSERE UNA CASA DI VETRO IN UN PANORAMA CRIMINALE ANCORA OGGI ALLARMANTE

di DESIO CRISTALLI
E’ stato presentato nei giorni scorsi il bilancio di responsabilità sociale della Procura di Foggia. In premessa è stato chiarito che per i delitti contro la Pubblica Amministrazione la Procura della Repubblica presso il Tribunale di Foggia è oggetto di continua attenzione investigativa. Una premessa confortante in un panorama nazionale che, da tanto tempo, brilla per premesse di segno opposto! Ma vediamo alcuni dati essenziali del bilancio di attività della Procura dell’anno 2015. Sul fronte degli omicidi, il bilancio parla di un territorio di Foggia e provincia che ne registra numerosi rispetto alla tendenza nazionale, sia di omicidi consumati che di omicidi tentati. L’andamento è in crescita nel 2014 e nel 2015 rispetto ai dati dell’anno 2013. Frequenti gli scontri tra le bande criminali della nostra provincia che espongono spesso a rischio gli avventori degli esercizi commerciali, perché Foggia e la sua provincia insistono su un territorio in cui c’è un’elevata disponibilità di armi, come dimostrano i tantissimi sequiestri effettuati e dove i contrasti di natura personale o lavorativa molto spesso si risolvono con l’uso della violenza. Sono anche aumentati di molto i delitti aventi ad oggetto la villenza sessuale ed il fenomeno della stalking. I reati contro il patrimonio presentano un andamento crescente, in particolare in furti in abitazioni, le rapine e le estorsioni, altri preoccupanti fenomeni in aumento. I reati di usura risentono delle difficoltà economiche del momento anche del ceto medio, peraltro non sempre equilibrato nelle scelte e nei modelli di vita adeguati alle proprie effettive possibilità. Il fenomeno più preoccupante è comunque dato dalle estorsioni, soprattutto nei confronti delle attività commerciali a causa dell’estendersi di condotte criminose e della particolare aggressività e arroganza della criminalità. Si punta a prevenire la radicalizzazione di questo odioso fenomeno e l’estremizzazione dei comportamenti violenti soprattutto con la collaborazione delle persone offese. Si registra, ancora, un forte aumento del reato di bancarotta fraudolenta collegata al grave periodo di crisi economica strutturale del Paese. In materia di reati ambientali la Procura e le Forze dell’Ordine forniscono la massima attenzione al fine di prevenire, reprimere e assicurare la rimessa in pristino dei territori ‘inquinati’. In materia di violazioni di edilizia ed urbanistica, ciò che va positivamente valorizzato è l’assenza nel territorio del foggiano del più grave reato di lottizzazione abusiva, mentre un mare sono le costruzioni realizzate senza permesso di costruire o in difformità da esso, in violazione delle norme antisismiche e dei vincoli paesaggistici. I reati in materia di stupefacenti hanno un andamento sostanzialmente costante, seppure caratterizzato dall’elevato numero di procedimenti pendenti.
A margine della presentazione del bilancio di responsabilità sociale della Procura, il Procuratore Capo dr. LEONARDO LEONE DE CASTRIS ha dichiarato: “La procura foggiana sarà come una CASA DI VETRO, dando a tutti la possibilità di una verifica sul proprio operato. La Procura infatti apre a nuovi servizi per il cittadino e l’utenza. IL sito web avrà una doppia funzione: rappresentare i servizi svolti dai vari uffici e proporre una serie di link utili per prenotare certificati e documenti in via telematica. Si andrannocosì a snellire le procedure di richieste atte a semplificare la vita degli utenti e soprattutto degli avvocati, con un risparmio notevole di tempo per i cittadini della provincia che potranno dunque raggiungere Foggia solo per il ritiro materiale della documentazione richiesta.Il sito internet – www.procurafoggia.it– può fornire tante altre informazioni su quanto detto. Cioè verificare ciò che viene fatto all’interno del pianeta Giustizia provinciale e per stringere un rapporto più stretto con gli utenti ed evitare che la loro fiducia possa essere posta altrove, ad esempio nella criminalità. Vanno sottolineati anche i significativi risultati conseguiti dopo l’accorpamento a Foggia della Procura di Lucera, soppressa dal Ministero della Giustizia nell’ambito della riforma. Il tempo medio, infine, della durata di un procedimento penale si è praticamente dimezzato e le pendenze in atto si sono ridotte, nel volgere di due anni, da 55.000 a 33.000”. Il Procuratore aggiunto dr.ssa FRANCESCA ROMANA PIRRELLI, nella circo stanza, ha aggiunto: “La Procura di Foggia diventa sempre più vicina a quello che è il mio modello, cioè una Procura giovane, dinamica e in grado di padroneggiare accanto agli strumenti investigativi anche quelli della comunicazione e della tecnologia”.
