LA ROCCIOSA DIFESA DEI SALESIANI…IN “NAZIONALE” C’ERAVAMO ANCHE NOI!
La lettura dell’articolo I FUNAMBOLI dei SALESIANI a firma di MICHELE MONACO, e l’immagine dei tanti compagni di allora, ha, come per incanto, dissolto l’importante spessore del tempo trascorso. Oltre 60 anni, pure densi dei tanti avvenimenti che caratterizzano l’umana esistenza, si sono disvelati, a un tratto, come una mera puntuale parentesi fra l’oggi e l’allora.No, non voglio correre il rischio di celebrare, con sterile ripiegamento dell’animo sul passato, il “com’ eravamo” in quegli anni, rimasti per sempre, nell’immaginario collettivo, come FAVOLOSI MITICI STRAORDINARI (senza virgole, Proto, mi raccomando).Voglio invece, solo e sinceramente, ringraziare il buon DIO d’avermi concesso di conoscere e sperimentare un meraviglioso e straordinario periodo di vita in un ambiente, quello dell’Oratorio dei Salesiani di San Severo, semplice, ricco non solo di valori autenticamente cristiani, ma di umanità e di spontanea, quasi ovvia, fratellanza. Periodo vissuto con splendidi Maestri e compagni: tutti sempre e ancora a me presenti e noti anche nella vita adulta e matura; alcuni amici preziosi e carissimi.Per tutti nutro un immutato sentimento di amicizia e di fratellanza cristiana. Per i miei compagni di squadra, sia quelli della foto già pubblicata sia quelli della foto trovata nel cassetto delle mie cose preziose, conservo, oltre a uno speciale e fraterno affetto, anche ammirazione per la tecnica calcistica straordinaria, in alcuni casi degna di rinomate platee.I miei compagni di squadra non erano soltanto degli straordinari FUNAMBOLI, come sono stati definiti efficacemente, ma avevano, soprattutto gli attaccanti, autentiche doti di veri campioni.Mi piace ricordare, fra essi, MICHELE CARELLA, che, da centravanti, come si diceva una volta, avrebbe avuto gli stessi straordinari successi che gli ha riservato la vita professionale; e GIOVANNI DE ANGELIS, che i successi li ha effettivamente conosciuti esordendo persino nella nostra serie A con la squadra del Foggia.Voglio anche ricordare, tuttavia – e chiedo indulgenza per la vanità – che i funamboli sono stati tali e sono stati sempre produttivi, perché, alle spalle, avevano una straordinaria, rocciosa e rassicurante difesa (DESIO CRISTALLI, portiere; RAFFAELE DE ANGELIS, terzino sinistro; ALDO CONSIGLIO, terzino destro). Allora, come oggi del resto, le partite e i campionati si vincevano a cominciare dalla propria porta.E la squadra dei Salesiani, effettivamente, ne vinceva tantissime di partite. E anche quando non le vinceva, lasciava, per impegno, bravura e simpatia un ricordo duraturo.Penso alla “prima in notturna”, con il mitico campetto illuminato – si fa per dire – da grandi lampade a filamento, avvolte da parabole di carta stagnola.Un abbraccio, cari Amici di allora e di sempre. Che tutto sia per noi come allora, anche nella consapevolezza che niente è più come allora, tranne l’affetto.
ALDO CONSIGLIO
NELLA FOTO – in piedi da sinistra: SANDRO BUCCINO, UN RAGAZZO…INTRUSO, MICHELE CARELLA, DON MARZIA, NICOLA BALDASSARRE, NINO DI GENNARO, ANTONIO CERVINI, ALDO CONSIGLIO e RENATO CARDONE – accosciati da sinistra: LELLO de ANGELIS, DESIO CRISTALLI, FERNANDO PELLINO, MICHELE PISCITELLI, TONINO RAGO e GIOVANNI de ANGELIS.