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LA SCOMPARSA DI EGIDIO DAMONE, STORICO PRESIDENTE E DIRIGENTE DELLA CESTISTICA SAN SEVERO

La scomparsa di Egidio Damone, per decenni apprezzato funzionario della nostra azienda sanitaria, lascia un vuoto profondo e genera un grande dolore. Nella famiglia, tra gli amici, nel mondo della pallacanestro di cui è stato protagonista indiscusso. Mi piace dire che una piccola parte dei play off contro Udine siano anche merito suo. E non esagero. I giovani d’oggi non possono sapere. Il guaio è che non sanno neppure molti degli adulti d’oggi. Ma LA NOSTRA CESTISTICA è stata salvata, dopo il disastro di gara tre persa in casa contro Scauri nel 1985, da un manipolo di dirigenti guidati proprio da Egidio Damone. Grazie alla strategia cittadina con il Gs San Bernardino si tornò in serie D e poi… Senza faraoniche disponibilità economiche, ma grazie ad una minuziosa rete di amicizie, alla costruzione di un perfetto meccanismo, nasce in quegli anni una Cestistica che torna ad essere vincente, riporta la gente al basket. La rivalità con l’Agricomm rappresenta l’apice. Cosa ne sanno anche molti degli attuali protagonisti d’oggi che la Cestistica vinse lo spareggio cittadino per la C a Chieti la domenica del Soccorso davanti a 1500 sanseveresi colà giunti. Egidio vinse, riportò la Cestistica in serie C, la guidò direttamente e con l’aiuto di altri presidenti per altri anni, coinvolgendo anche me, che quello spareggio lo avevo perso. Nel nostro primo anno insieme arrivammo, dopo, qualche stagione di metà classifica, subito primi, alla finale per salire in serie B. La perdemmo con Scafati, ancora in casa, era il 1995. Una maledizione. Ma avremmo vinto se solo per motivi di lavoro non fosse andato via a metà stagione Maurizio Ulano, giocatore fantastico. Ma Egidio vinse ancora. E si, vinse. Cinque anni dopo, finale contro Martina, 2000 persone dentro Via Marconi. Trionfo. Egidio chiuse in quel momento. Era partito in Promozione ha chiuso con la sua Cestistica in serie B. Quanti momenti, quante partite, quanti discorsi insieme. Voglio ricordare l’amico, il dirigente, l’uomo che per 15 anni si è speso totalmente per lo sport e per la Cestistica San Severo. VINCENDO.
GRAZIE EGIDIO.
Il mio saluto affettuoso alla famiglia, alla moglie, ai figli Rossella e Gianfranco che abbraccio forte forte . R. I. P. Caro amico mio.

MICHELE PRINCIGALLO

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