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LA SESTA SEZIONE DELLA CASSAZIONE NON METTE LA PAROLA FINE AL PROCESSO ARES REVOCANDO LA PRECEDENTE SENTENZA NEI CONFRONTI DELL’IMPUTATO DELLI CALICI CARMINE

LA SESTA SEZIONE DELLA CASSAZIONE NON METTE LA PAROLA FINE AL PROCESSO ARES REVOCANDO LA PRECEDENTE SENTENZA DEL 17.5.24 EMESSA DALLA SECONDA SEZIONE DELLA STESSA SUPREMA CORTE NEI CONFRONTI DELL’IMPUTATO DELLI CALICI CARMINE

La Suprema Corte di Cassazione – Sezione Sesta Penale – decidendo nella giornata di ieri, 8 Gennaio, il ricorso straordinario ex art. 625 bis c.p.p. presentato dalla difesa avverso la sentenza della stessa Corte di Cassazione del 17.05.2024, ha revocato l’anzidetta sentenza per il ricorrente Delli Calici Carmine condannato per mafia, armi e un tentativo di estorsione dai Giudici territoriali alla pena di anni 10 e mesi 8 di reclusione.
La cassazione nel revocare la sua precedente decisione ha contestualmente annullato con rinvio ad altra sezione della Corte di Appello di Bari la sentenza n. 4661/2022 emessa in data 28.11.2022 dalla Corte di Appello di Bari – Sezione Seconda Penale nell’ambito del procedimento penale recante i nn. 10237/2015 R.G.N.R. e 390/2022 (540/2022) R.G. Corte (c.d. processo Ares) ai fini della rivalutazione del trattamento sanzionatorio, rinviando per un nuovo giudizio sul punto ad altra sezione della Corte levantina.

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