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La siccità minaccia la Capitanata e la Puglia

Si sente in CAPITANATA e nell’intera PUGLIA – pur se per ora in misura non preoccupante verso l’estate – il fenomeno della scarsità di acqua per le varie necessità vitali delle popolazioni. COLDIRETTI PUGLIA ha studiato a fondo il (possibile) problema ed ha proposto un progetto concreto per risparmiare l’acqua, aumentare la capacità di irrigazione delle nostre campagne e incrementare di conseguenza la disponibilità di cibo che viene dalla terra per le famiglie. Negli invasi artificiali della Puglia manca il 22,37% di acqua rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso, proprio nel periodo in cui le coltivazioni hanno bisogno di acqua per crescere. Queste le carenze idriche attuali: nella diga di OCCHITO ((nella foto)) -8.71% di acqua, nella diga di CAPACCIO -1,75%, nell’invaso artificiale di OSENTO -6,51% e nella diga di CAPACCIOTTI -5,4%. E tutto ciò, nonostante in provincia di Foggia siano caduti 84 millimetri di pioggia nel mese di febbraio. Ma evidentemente questo non è bastato per eliminare certe caute preoccupazioni che fanno seguito al lungo periodo di siccità attuale. Tutto ciò viene evidenziato da Coldiretti Puglia sulla scorta dei dati forniti dal Consorzio di Bonifica della Capitanata, dopo un inverno in cui si è alternato un periodo caldo e siccitoso ad un periodo di freddo intenso, con neve nel territorio ed improvvise piogge torrenziali. La Coldiretti Puglia precisa che la siccità minaccia oltre il 30% della produzione agricola, fra pomodoro da salsa, frutta, verdura e grano, ma a preoccupare è anche lo sviluppo delle colture destinate all’alimentazione degli animali. A causa della siccità e dell’aumento dei livelli del mare, la risalita del cuneo salino rende inutilizzabili le risorse idriche e i terreni con uno scenario che si profila piuttosto preoccupante per l’economia agricola dell’intera Puglia.

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