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LA SOLITA MANIA DI CHIEDERE IL POSSIBILE…E L’IMPOSSIBILE

L'Editoriale di Desio Cristalli

E’ inutile, le pessime abitudini dei tempi di pace non si perdono neppure in tempo di guerra, cioè di coronavirus. Anche oggi, infatti, c’è chi cerca forsennatamente raccomandazioni, o avanza proteste, o inventa suggerimenti di dubbia qualità sociale o segnalazioni cervellotiche all’autorità. In pratica esiste e impazza tuttora il malvezzo di rincorrere sindaco, assessori e consiglieri comunali, responsabili dei Servizi Sociali o della Polizia Locale o addirittura vertici delle Forze dell’Ordine o chiunque altro abbia una carica o un incarico per tentare di accaparrarsi di tutto. Ovviamente pochi riescono in questo periodo a farlo di persona ma risultano sempre bollenti i vari social, la posta elettronica, whatsapp, messenger e chi più ne ha più ne metta. Si chiede di tutto! Tentare di scavalcare gli altri (…quelli che ne hanno più diritto) per ottenere contributi, generi di prima necessità e generi anche di seconda e terza necessità, insomma tutto il possibile e spesso anche…l’impossibile, cioè quello che non spetta e che potrebbe magari mettere nei guai il ‘santo protettore’ prescelto per pervenire ad un traguardo pubblico o pubblicamente foraggiato. Per fortuna (o sfortuna?) quello attuale è un momento di tale difficoltà operativa che risulta quasi impossibile manipolare o prestidigitare in favore di chi non ha diritto alle cose ambìte. Resistono tutte le peggiori abitudini di questo mondo: dalle minime raccomandazioni per non pagare una multa alle richieste più o meno illegali, alle proteste per ottenere cose che ledono gli spazi sociali altrui, ai suggerimenti a chi conta perché proponga cose che favoriscono a senso unico…insomma, si punta di tutto, di più! Noi, sapendo che sarebbe inutile un appello a chi si comporta così per abitudine, lanciamo un VIVO APPELLO a tutte le autorità – vere e anche presunte tali… – perché respingano ogni richiesta o proposta al limite o oltre il limite di legge. Certa gente deve imparare a campare e a muoversi sempre nell’àmbito della legalità, chiedendo solo diritti e non pretendendo i diritti altrui per i propri comodacci. Insomma anche quando la gente muore a carrettate per il coronavirus, la cosa che più circola in Italia è la piccola, media e grande corruzione, dovunque, in una maniera così stomachevole che il Padreterno potrebbe anche decidere di cancellare questo mondo venuto male dalla

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