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La statua di “Gesù Flagellato alla colonna” scelta tra le dieci più belle della Puglia tra quelle presenti nelle processioni della Settimana Santa

La statua di “Gesù Flagellato alla colonna” che si venera nella chiesa dei Celestini, a San Severo, scelta tra le dieci più belle della Puglia tra quelle presenti nelle processioni della Settimana Santa, sarà presente alla mostra: “Facies Passionis”, Taranto, dall’1 al 4 febbraio 2018.

Con il patrocinio di ben dieci Diocesi pugliesi, della Regione Puglia, dei sindaci e con la partecipazione dei vescovi della Puglia, l’Arcidiocesi di Taranto ha organizzato una mostra delle statue di maggior pregio e venerazione che, processionalmente, suscitano grande emozione tra i fedeli durante la Settimana Santa.

“È un grande onore per la nostra Diocesi e per San Severo l’invito rivolto all’Arciconfraternita del Rosario, che opera nella centrale Chiesa dei Celestini, da parte della Confraternita del Carmine e dall’Arcidiocesi di Taranto, per la partecipazione alla mostra Facies Passionis, che si terrà a Taranto dall’1 al 4 febbraio, dove saranno esposti altri pregiati simulacri provenienti da Molfetta, Bari, Valenzano, Mottola, Bitonto, Noci e Manduria – ha evidenziato l’avvocato Franco Lozupone, della secolare Arciconfraternita del Rosario – La statua di Gesù flagellato alla colonna, tanto cara ai sanseveresi e apprezzata unitamente alla processione notturna con il tradizionale incontro alle ore 06.00 del Venerdì Santo, è evidentemente nota in tutta la Regione e a tutti i cultori d’arte religiosa, che hanno fatto sì che la stessa potesse essere al centro dell’esposizione tarantina e oggetto di tavole rotonde e conferenze, unitamente alle altre statue, come si evince dal nutrito programma allegato. Infatti, la manifestazione promossa da Taranto, i cui riti della Settimana Santa hanno ormai una risonanza mondiale, sarà caratterizzata da approfondimenti sulla devozione, la religiosità e la pietà popolare, con particolare attenzione ai legami tra fede, arte e cultura”.

Con il decisivo apporto della Sovrintendenza Artistica per i Beni Culturali, che ha rilasciato tutte le necessarie autorizzazioni, nonché delle ditte specializzate, l’evento tarantino registrerà la partecipazione di migliaia di visitatori già prenotati e di autobus che giungeranno anche da San Severo.

“Secondo quanto emerso dalla conferenza stampa tenutasi a Taranto lo scorso 20 gennaio – ha concluso l’avvocato Lozupone – al termine della mostra le confraternite partecipanti formalizzeranno il proposito di dar vita a una rete confraternale pugliese per favorire la conoscenza reciproca, per rivalorizzare le finalità fondazionali di questi antichi e benemeriti sodalizi, già molto impegnati sul versante della carità discreta, per una crescita nella fede, nella carità, nella sensibilità artistica e nella cultura, superando le tendenze folcloristiche e superstiziose”.

San Severo lì, 26 gennaio 2018
santi Timoteo e Tito

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Direttore Ufficio comunicazioni sociali-Addetto Stampa
dott. Beniamino PASCALE

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