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LA “STRAGE COVID” CONTINUA IN CAPITANATA MA LA RISPOSTA ISTITUZIONALE RIMANE INADEGUATA

di DESIO CRISTALLI e MICHELE SALES

Si sapeva da tempo che la seconda ondata di COVID-19 sarebbe stata altrettanto feroce ed avrebbe decimato pesantemente le nostre popolazioni. Le istituzioni nazionali e regionali, ma anche quelle socio-sanitarie locali, hanno dato un peso relativo e quindi alquanto superficiale di fronte a certi dati incontrovertibili. Caterve di contagi in Capitanata (ma anche nella nostra Città…almeno 500!)e decessi continuano a fare un’autentica carneficina che i nostri ospedali, i pronto soccorso ed i laboratori non sono oggi in grado di arginare. Cosa si doveva fare in previsione della seconda ondata e cosa si può fare ora che la situazione è esplosa disastrosamente? Non siamo noi, ovviamente, che dobbiamo dare risposte a queste domande ma le istituzioni dal Governo di Roma in giù, passando attraverso la RegionePuglia e fino all’ASL territoriale e alle Amministrazioni Comunali (alla cui guida, non dimentichiamolo, ci sono le <<massime autorità sanitarie locali>> che cingono le fasce tricolori ed hanno poteri decisionali limitati ma non trascurabili). Nella campagna elettorale regionale, dal Governatore EMILIANO in giù, tanti hanno pontificato su quello che si è fatto e su quello che si poteva fare di più e di meglio. Quel di più e meglio che poi non è stato fatto, visto che quanto realizzatoè stato svergognato a più non posso dai riflessi malefici di una pandemia che quotidianamente ci sbatte in faccia, anche in questa terra, decine e decine di morti e centinaia di nuovi contagiati. Per affermare tutto ciò, naturalmente, abbiamo cercato dati attendibili per toccare con mano la vera realtà. I dati del 1° dicembre aggiornati sono questi: 1.659 positivi su 9.820 processati, cioè un catastrofico 17% di positività in Puglia contro il 10% della media nazionale. E in provincia di Foggia 567 positivi, circa un terzo rispetto ai casi di tutto il Piemonte e più del 20% di tutti i casi della Lombardia, tanto per citare un paio di ‘big’ di questa terrificante classifica. In pratica la Capitanata oggi dovrebbe essere tra i primissimi territori per numero di contagi, senza che le varie autorità abbiano deciso di chiedere la ZONA ROSSA, che pure EMILIANO aveva ventilato per la nostra provincia, inascoltato, una dozzina di giorni fa. Sarebbe ora che lo stesso Presidente pugliese, il Direttore Generale dell’Asl Foggia PIAZZOLLA ma anche il Sindaco MIGLIO e tanti altri suoi colleghi facessero una comunicazione più realistica per convincere fino all’ultimo cittadino a collaborare e a chiudersi in casa il più possibile. I dati che abbiamo citato, per la cronaca, sono ufficiali e dunque attendibilissimi, atteso che li abbiamo raccolti con la collaborazione di due noti sanitari di casa nostra e cioè i due pediatri sanseveresi dr. VINCENZO DEL VICARIO e dr.ssa ARCANGELA de VIVO, che naturalmente ringraziamo per averci fornito una percezione autentica della situazione che ci ha convinti a scrivere tutto ciò chiamando ciascuno dei vertici territoriali alle loro istituzionali responsabilità.

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