ComunicatiIn evidenza

La Villa Comunale di San Severo intitolata a Luisa Fantasia

Una storia dai risvolti tragici e drammatici è stata quella di Luisa FANTASIA, nata a San Severo nel 1943.
La donna venne uccisa brutalmente all’età di 32 anni da due sciagurati adepti della ‘ndrangheta, il 14 giugno del 1975 a Milano, nel quartiere Baggio, mentre si trovava nella propria abitazione insieme alla figlioletta, di nome Cinzia, di appena 18 mesi.

Luisa era “colpevole” di essere la moglie fedele del Brigadiere dei Carabinieri Antonio MASCIONE, che, al tempo, stava indagando sul narcotraffico della malavita calabrese.
L’omicidio fu efferato e venne preceduto da atti di violenza dinanzi alla propria bimba.

La città di San Severo, dopo avere già intitolato un quartiere alla donna, ha voluto onorare la propria cittadina intitolandole anche la Villa Comunale, attraverso una cerimonia solenne a cui l’intera Cittadinanza è stata invitata.
Nell’occasione è stato collocato un monumento di pietra realizzato dallo scultore di Apricena Antonio DEL CAMPO.

La cerimonia, tenutasi dinanzi alle Autorità Civili, Militari ed Istituzionali del Comune di San Severo, giovedì 29 giugno alle ore 19,00, si è rivelata un momento particolarmente coinvolgente.

Presenti con gratitudine e commozione la figlia di Luisa FANTASIA, Cinzia MASCIONE, nata dal matrimonio con il brigadiere dell’Arma dei Carabinieri e Pietro Paolo MASCIONE, figlio di seconde nozze del papà Antonio.

“I sanseveresi oggi la ricordino con una preghiera, ricordino il sacrificio di questa giovane ragazza di San Severo, vittima innocente di mafia”, hanno dichiarato le pubbliche Autorità dedicando dunque a Luisa l’intitolazione della Villa Comunale, uno tra i luoghi più frequentati ed amati dai cittadini di San Severo.

Al termine della cerimonia nella stessa Villa, si è tenuto un concerto con protagonisti I TRE TENORI – “IL TRIO CARUSO”, e l’Orchestra di Fiati Città di San Severo diretta dal Maestro Antonello CICCONE.

Altri articoli

Pulsante per tornare all'inizio