LA VIOLENZA NEI SOCIAL NETWORK:FRAGILITÀ E RISCHIO DI EMULAZIONE
Si è svolto il 6 marzo scorso il primo incontro del percorso formativo “GIOVANI CONNESSI”. L’iniziativa organizzata dal MIEAC (Movimento Impegno Educativo di Azione Cattolica) ha visto la collaborazione dei movimenti giovanili della Diocesi e degli Istituti scolastici (LiceoPolivalente“Pestalozzi”,Liceo Rispoli-Tondi, ITES Fraccacreta, ITIS Minuziano). Un foltissimo numero di studenti ha riempito il salone dell’Istituto ‘Trotta’ durante la relazione dell’avv. MASSIMILIANO ARENA del Foro di Foggia, esperto di Diritto Minorile. Tutti hanno seguito con grande attenzione la discussione sull’uso dei “social network”, ponendo domande e proponendo approfondimenti.“Le moderne tecnologie – ha detto il relatore – ci offrono nuovi strumenti informativi e di relazione. I social network si configurano come delle piazze virtuali che espandono certamente la nostra possibilità di comunicare ma che nascondono pericoli che richiedono una gestione consapevole dei dati e di navigazione in rete”.Nei social infatti, disegniamoil profilo della nostra personalità. Le frasi, le foto, i filmati che mettiamo in rete, sono dati personali accessibili a tutti, sfruttabili e manipolabili, che delineano il nostro modo di “essere”: perciòper navigare on line “devo usare la testa”.
C. P.