_*La recensione_*
Un piatto con i suoi odori, con i suoi sapori, può raccontare molto: il senso della famiglia, il calore di un sentimento di amicizia, o anche una storia d’amore. Quella di ieri, è stata una 
serata fatta di queste piccole cose, che possono cambiare il mondo. Mattatore dell’iniziativa è stato *Michele de Lilla* che ha raccontato mille modi di amare una tradizione o la terra natia, e ha proposto, a corollario dei suoi contenuti, (in video ripresa) la ricetta di famiglia di una *Zuppetta* fatta “ad arte”. Un format in piena regola, con le splendide sottolineature musicali di *Enzo Bucci* ed *Enzo Sarnataro* che hanno pennellato speciali momenti di condivisione, con sfumature musicali e note “a sentimento”, 
cullando, letteralmente, i numerosi commensali. Infine, si è giunti a degustare, in parte spettacolo, la meravigliosa Zuppetta. Poi, la presenza del noto Pasticcere *Matteo Papagno* ha completato il successo della performance: con la sua semplicità fatta di sostanza e di sapienza assoluta, ha raccontato il suo ultimo progetto creativo il **GranPanZuppetta* :un panettone capace di sprigionare i profumi tipici delle case dei sanseveresi, durante il giorno di Natale: una bella impresa! Ha dichiarato di aver pensato spesso agli emigranti che, lontani da casa a Natale, non possono gustare il piatto della loro tradizione. Ha pensato, dunque, di elaborare un Panettone che potesse fare viaggiare gli odori e i sapore della terra natia, fino a raggiungere le case lontane dei compaesani emigrati. Ecco l’idea condivisa da Michele e Matteo: il territorio rende unica la zuppetta, perché non basta un tacchino qualunque, occorre che sia quello del macellaio allevatore di San Severo; non basta una mozzarella o un caciocavallo qualunque, occorre che sia quello del pastore amico. Ecco, questo rende unico un piatto intimamente legato alla cultura locale, sicché il territorio non si può trafugare o portare via: nessuno ce lo può togliere!
Un grazie immenso a queste persone che si battono per un idea. Un grazie speciale agli amici *Berardo La Porta* – che ha curato la regia video – e Simone Papagno per i suoi preziosi contributi professionali. Grazie a tutti gli amici di Teatro Cantina, come **Gabriella D’Aversa,* *Massimo di Nunzio**, *Marisa de Gennaro* , **Enzo Sarnataro, Enzo Bucci,* *Francesca Florio** , senza i quali questa e altre straordinarie serate non potrebbero esistere. Infine grazie a tutti i soci e sostenitori, perché ci restituite con la vostra presenza, tutta la fatica che impieghiamo. Alla prossima.
