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L’Amministrazione comunale e la lotta all’evasione fiscale: una piaga per la città e l’onesta comunità.

Sempre in tema di legalità, qualcuno dimentica che evadere le tasse oltre ad essere reato, arreca pregiudizio, danno morale e materiale agli onesti contribuenti. È una grave offesa alle persone perbene, che producono, che lavorano e che chiedono i servizi.

Un punto cruciale del programma elettorale di quest’Amministrazione comunale, guidata dal sindaco, Francesco Miglio, oltre al contenimento della spesa, all’intendere la politica come servizio, alla razionalizzazione delle risorse (non sono state ritoccate le aliquote, sono state eliminate le “auto blu”, i telefoni cellulari ai componenti della giunta e le relative schede che prima gravavano sulle casse comunali, le spese di rappresentanza, l’eliminazione di canoni d’affitto e tanto altro ancora) è stata (e sarà, nel tempo) la lotta ad una grave iniquità sociale:                                     l’evasione fiscale.

Già da pochi mesi dall’insediamento, l’Amministrazione comunale ha provveduto alla radicale e generale revisione del bilancio che ha portato all’accertamento di un disavanzo di 16.000.000 di Euro, da ripianare in 30 anni, con l’accantonamento di 530.000 euro/anno. Si è così evitata una vergognosa ecatombe per il Comune e per la città. Gli atti e documenti, sono tutti pubblici.

 

Già in sede di rendiconto 2015 e da ultimo quello del 2016, l’enorme debitoria è stata abbattuta a 7.000.000 di euro.

 

In soli due anni, l’Ente ha recuperato quasi 9.000.000 di euro, grazie all’attività di riscossione tributaria.

Questo risultato, ottenuto molto in anticipo sulle previsioni e le prescrizioni normative, consentirà di svincolare molto prima dei 30 anni previsti ex lege (speriamo di dare la buona notizia già nel prossimo quinquennio), le risorse bloccate per il ripianamento del debito. Il potenziamento all’attività di lotta all’evasione (di chi può, e non paga) vuol dire conseguire l’equità fiscale e promuovere azioni sempre più concrete verso chi sta vivendo una situazione di disagio sociale ed economico.

 

L’attività volta al recupero dell’evasione fiscale è certificata:

recupero evasione 2014: 1.143.051,03 euro;

recupero evasione 2015: 4.907.624, 23 euro;

recupero evasione 2016: 5.064.424, 75 euro.

Il tutto, con ferma volontà, nel pieno rispetto e nella tutela della posizione del cittadino-contribuente, come dimostra il bassissimo numero dei ricorsi tributari (meno di 100 nel 2016) e grazie all’approvazione del nuovo regolamento delle Entrate che riduce il tasso d’interesse, riduce la misura delle sanzioni, impiantando un sistema amministrativo basato

sul dialogo e la massima collaborazione tra gli uffici preposti e i cittadini.

 

Con il regolamento comunale “Antiraket” è stata concessa l’esenzione totale da tutti i tributi locali, in favore di coloro che sono vittime di comportamenti estorsivi anche nella forma tentata, nel territorio comunale. Inoltre, abbiamo sporto denuncia all’Autorità Giudiziaria.

Sono state introdotte misure fiscali mirate e create su situazioni bisognose di tutela socio economica e sono state previste:

esenzioni totali e riduzioni del 50% dal pagamento del tributo sull’Igiene urbana per le famiglie più svantaggiate o con disabilità;

esenzione totale per nuove attività commerciali e riduzione a scalare per i successivi due anni;

riduzione per attività commerciali che si dotino di impianti di video sorveglianza con affaccio sulla pubblica via;

riduzione per attività commerciali che non utilizzano e/o rinunciano all’utilizzo delle “macchiette” destinate al gioco d’azzardo.

 

Inoltre: la sana amministrazione ha portato a ottenere una decurtazione d’interessi e sanzioni per ben 779.383,28 euro, con conseguente risparmio di soldi pubblici; grazie alla rottamazione delle ingiunzioni fiscali (800 istanze in fase di definizione agevolata) sono previste riscossioni per 724.878 euro; dopo decenni, la città di San Severo ha acquisito la proprietà dello stadio “Ricciardelli”.

 

Questi i fatti che vanno a confutare chiacchiere, dicerie, slogan populistici e farisiaci atteggiamenti di chi non vuol ammettere la realtà. Noi, intanto, continuiamo a predicare e praticare il bene comune.  

 

La coalizione “San Severo bene comune”.

 

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