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L’attrice sanseverese Marina Savino nella fiction “Il Nostro Generale” su Rai 1

Si chiama Marina SAVINO ed è di San Severo.

La ritroviamo nel cast della fiction dal titolo “Il Nostro Generale”, la cui Regia è di Lucio PELLEGRINI e Andrea JUBLIN, scritta da Monica ZAPELLI e Peppe FIORE, con la consulenza storica di Giovanni BIANCONI e con il coinvolgimento della famiglia DALLA CHIESA che, per la prima volta, ha deciso di accompagnare la realizzazione di questo sentito omaggio.

La fiction racconta la storia del Nucleo Speciale antiterrorismo, voluto dal generale Carlo Alberto DALLA CHIESA, con il fine di fermare le Brigate Rosse.
Si tratta di otto puntate suddivise in quattro serate in onda su Rai 1, (in streaming su RaiPlay), nell’arco di due settimane, di cui le prima messa in onda è questa sera, lunedì 9 gennaio, ed a seguire domani, martedì 10 ed il 16 e 17 gennaio, con inizio alle ore 21,25 circa.

La fiction vuole ricostruire la vita del Generale Carlo Alberto ed i suoi rapporti familiari fino al tragico attentato del 3 settembre 1982, giorno in cui egli venne ucciso dalla mafia a Palermo, in via Carini.
Sergio CASTELLITTO è il protagonista, mentre ad affiancarlo un nutrito cast e, nel ruolo tra i brigatisti, la sanseverese Marina SAVINO.
L’attrice interpreta Mara Cagol, moglie di Renato Curcio.
Marina ha studiato teatro presso il Laboratorio Teatrale biennale “La Bottega dell’Attore-Teatro Studio Dauno Aps e, successivamente, al Centro Sperimentale di Cinematografia.

Marina è una delle brigatiste fondatrici del nucleo storico; una personalità complessa che, insieme ad altri brigatisti, in quegli anni riesce a sconvolgere l’Italia intera.

“È un’esperienza nuova per me, soprattutto per l’approccio
recitativo che è stato molto più fisico che verbale, essendo
quasi tutte scene di azione. Era bello prima del ciak
confrontarmi con gli stuntman che mi spiegavano la dinamica
della scena rispetto anche all’utilizzo di armi, e quanto altro c’era da gestire. Ho, nei mesi prima di girare, cercato di informarmi il più possibile documentandomi attraverso testate giornalistiche storiche, biografie e libri vari per cercare di restituire, il più possibile, l’identità di questa ragazza e la sua espressività, cercando di immaginare ciò che poteva pensare prima di commettere determinate azioni. E mi sono così trovata a riflettere: il fatto
che tutto ciò che è stato riprodotto in questa serie
sia realmente accaduto ha dell’incredibile!”, racconta la giovane attrice alla nostra Redazione.

“Ringrazio sempre Lucio Pellegrini che mi ha dato quest’opportunità. Recito da quando ho 16 anni; ho iniziato con Pino Bruno e Maurizia Pavarini a LaBottega dell’attore Teatro Studio Dauno con i quali da poco abbiamo debuttato anche a San Severo con lo spettacolo ‘Tutte Casa Letto e Chiesa’. Tutte le settimane prendevo il trenino e percorrevo il tragitto San Severo Foggia per impegnarmi in due ore di teatro. Lì ho letto per la prima volta Checov, Garcia Lorca, Pirandello e tanti altri. Mi sentivo viva e, quando dovevo leggere o recitare due righe, sentivo che nasceva qualcosa dentro di me… una specie di strano animale a cui riuscivo a dar voce e questo mi faceva stare bene. Un’altra me. Ho capito che ne avrei potuto fare un lavoro quando sono stata ammessa
al Centro Sperimentale di Cinematografia nel 2012. Ed ora che sono in viaggio cerco di imparare il più possibile da ogni nuova occasione che mi si presenta, dalle persone
che incontro, dalle loro vite….
È un lavoro che possiede una grande ricchezza e sono felice di averlo scoperto. Infine, ringrazierò sempre i miei genitori e mia sorella, senza dei quali nulla di tutto questo sarebbe possibile”, puntualizza Marina, con una chiosa simpatica ed un invito tutto speciale:

“Ma….tornando a noi!
Ci vediamo stasera alle 21,25 e domani sera, ed il 16 e 17 gennaio con Il nostro generale!
Spero vi piaccia!”

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