Comunicati

Le donne di Bene Comune scrivono una lettera aperta a Rosa Caposiena

Cara Rosa,
siamo donne amministratici e ci rivolgiamo ad una donna, ad una rappresentante delle istituzioni e a chi come noi tutte rappresenta la volontà popolare e in egual modo dovrebbe conoscere il peso della responsabilità che porta.
Mistificare e commiserarsi perché si altera la pazienza e la sopportazione di chi ogni volta ha visto la normale contrapposizione politica trasformarsi in offese e accuse pesanti ci sembra il classico esempio di chi agisce con comportamenti autoritari pensando di poter dire di tutto a tutti pretendendo di aver sempre ragione. Nella nostra coalizione le donne sono tante e in ruoli fondamentali a differenza di quanto successo in passato. Il nostro Sindaco ha dato alle donne un ruolo di primissimo livello nella composizione della sua maggioranza, del suo esecutivo e del suo staff personale, eppure parli di sessismo. Una fiducia, un rispetto e un riconoscimento che non può passare inosservato e che da solo smentisce quanto qualcuno vuol far strumentalmente credere. Del resto gli scontri politici, tra l’altro figli spesso di provocazioni inopportune, devono rimanere tali e circoscritti al contesto in cui vengono discussi.
Hai offeso ripetutamente non solo le persone che siedono tra i banchi dell’assise comunale e che meriterebbero lo stesso rispetto che tu pretendi. Hai offeso quanti non la pensano come te. La politica è altra cosa rispetto ai capricci di chi dovrebbe avere maggiore onestà intellettuale e maggior coerenza nel rispettare e nel non commettere le azioni di cui si lamenta. Noi donne della coalizione siamo testimoni del rispetto che il Sindaco e tutti gli uomini della maggioranza hanno per le donne. Un rispetto che va oltre gli schieramenti politici e che non può essere cancellato dalla dialettica politica e dallo scontro civile e democratico che avviene all’interno dell’aula consiliare.
Cara Rosa, da donne, in sintesi vogliamo ricordarti che il rispetto che pretendi non è qualcosa di unilaterale. Lo meritano le donne, lo meritano le istituzioni, senza differenze di sesso nel loro ruolo ed esercizio della funzione di rappresentanza.

Le donne consigliere ed assessori
della coalizione Bene Comune

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